La regola del PalaFantozzi: Capo d’Orlando vince in rimonta con Sassari
Trionfa nell’anticipo di Sabato sera la Betaland Capo d’Orlando contro la Dinamo Sassari, e lo fa centrando il record di 6 vittorie consecutive al PalaFantozzi in Serie A: un record che era stato eguagliato la scorsa settimana con la vittoria su Pistoia e che oggi, per Capo d’Orlando, è ancora più dolce vista l’importanza in chiave Final Eight.
Con questa vittoria, infatti, la Betaland si porta a quota 14, vincendo contro una diretta contendente alla qualificazione e complicando, di fatto, il cammino dei sardi.
La squadra di Pasquini comunque gioca tutto sommato una buona partita, specialmente nella prima fase di gioco quando riesce ad arrivare anche a 15 punti di vantaggio. Un momento di grande fiducia sia in attacco che in difesa: in un lato del campo, il punto di forza è Savanovic, dal quale si va spesso per concludere le azioni; dall’altro lato, invece, è l’aggressività dei piccoli (D’Ercole e Stipcevic su tutti) a mettere il bastone fra le ruote nei meccanismi dei paladini.
Il 29-41 dei primi 20 minuti è frutto di un grande atteggiamento del Banco che sembrava poter restare in controllo della gara anche nella restante parte. Invece la soluzione difensiva provata e trovata da Di Carlo, con pressing tutto campo già dalla rimessa e difesa 2-3, inceppa i meccanismi offensivi di Sassari che paradossalmente aveva trovato nel tiro da tre (8/16 nel primo tempo) la principale soluzione in attacco.
Non riuscendo più a trovare la via del canestro, Capo d’Orlando ha la strada spianata e con un grande contributo da parte di tutti, passo dopo passo, riesce ad assottigliare lo svantaggio.
Nel momento di maggiore difficoltà, Sassari riesce a tenere botta restando avanti di 6 con i canestri di talento di Lacey, due volte a segno da 3 punti al buzzer beater. Questo non basta, però, per frenare la furia offensiva dei padroni di casa, travolgenti con Fitipaldo, Diener e Archie da fuori e compatti con l’asse serba Tepic-Stojanovic, oggi sempre più fondamentale nell’assetto di gioco di Di Carlo.
Capo d’Orlando riesce quindi a dimenticare i primi 20 minuti opachi ed a reinventare un’altra partita, trasformandosi totalmente, nella seconda parte.
Il merito di questa vittoria passa in gran parte dallo staff tecnico, in grado di capire cosa non stava funzionando e di cambiare le carte in gioco (Archie da 5, Tepic adattato a 4) ripescando nel carnet di soluzioni trovate in queste ultime 2 settimane di emergenza senza Delas.
Pasquini, per nulla soddisfatto in conferenza stampa, torna a casa molto deluso per aver sciupato l’occasione di centrare la terza vittoria della settimana. Il cammino verso la Final Eight per la Dinamo, adesso, passa dal PalaSerradimigni, nel quale è vietato commettere altri errori.
BasketItaly.it MVP: Dominique Archie. 12 punti, 2/2 da due, 2/5 da tre, 6 rimbalzi. Non contano i numeri a fine partita ma la sostanza messa in campo dal lungo di Capo d’Orlando. Fa a sportellate con Savanovic, detta legge in difesa, segna una tripla fondamentale fuori ritmo, dà sicurezza e si intende alla perfezione con l’allenatore. E’ un giocatore imprescindibile ed insostituibile. Se Capo d’Orlando oggi è a 14 punti, gran parte del merito è suo.
Upea Capo d’Orlando – Banco di Sardegna Sassari 0-0 (0-0, 0-0, 0-0)
Capo d’Orlando: Galipò G. n.e., Tepic 11, Fitipaldo 15, Iannuzzi 8, Laquintana 1, Carlo Stella n.e., Delas 4, Diener 13, Munafò n.e., Archie 12, Stojanovic 8. Coach: Di Carlo.
Sassari: Bell 3, Lacey 14, Devecchi n.e., D’Ercole 3, Sacchetti 5, Lydeka 5, Savanovic 12, Carter 11, Stipcevic 8, Olaseni 4, Monaldi, Ebeling n.e. Coach: Pasquini.
Tiri da due: Capo d’Orlando 15/30, 50% ; Sassari 11/30, 37%
Tiri da tre: Capo d’Orlando 9/24, 38% ; Sassari 12/30, 40%
Tiri liberi: Capo d’Orlando 15/20, 75% ; Sassari 7/9, 78%
Rimbalzi: Capo d’Orlando 30 (21 dif., 9 off.) ; Sassari 40 (23 dif., 17 off.)
Assist: Capo d’Orlando 17 ; Sassari 9.