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Finalmente stagione finita per Roma: si chiude con un’ennesima sconfitta a Pesaro

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La Virtus termina la stagione, probabilmente la peggiore della gestione Toti, con una sconfitta, la diciannovesima stagionale e consente a Pesaro di restare al quarto posto a braccetto con Sassari vittoriosa nello scontro diretto con Venezia (81-74). La partita ha poco significato per i giallorossi e non a caso coach Calvani concede minuti ai due giovani classe’93, Gorrieri (partenza in quintetto e 2 punti in 9 minuti) e Marchetti. Per Pesaro, invece, le motivazioni ci sono: la ricerca di un buon piazzamento nella griglia play-off offre stimoli che, in un match equilibrato come quello odierno, hanno fatto la differenza. Roma priva di Datome colpito da un attacco febbrile proprio alla vigilia, riceve tanto da Tucker (18 punti) e soprattutto da un redivivo Mordente (16 punti con 3/5 da tre). Per Pesaro grande serata per White autore di ben 25 punti e per Hickman che ne mette 19. Saranno proprio 5 punti dell’ex Casale a spaccare il match negli ultimi 40” secondi.

Pesaro parte con Hackett, Hickman, White, Jones e Urbutis. Roma risponde con Gordic, Tucker, Gorrieri e Kakiouzis e Varnado. La prima frazione viaggia sulle ali dell’equilibrio con Pesaro sempre avanti ma che al massimo riesce a raggiungere il +5. Roma prova negli ultimi secondi del quarto a mettere timidamente il naso avanti (19-20 al 9’) con due liberi di un positivo Mordente, ma la Scavolini riesce proprio sull’ultimo possesso a riprendere la testa con una tripla di Cavaliero (22-20 al 10’). La seconda frazione si apre con la seconda tripla della serata di Cavaliero che porta i suoi sull’ennesimo +5 (25-20 all’11’) ma la Virtus è sempre lì e non si stacca. A 120” dalla sirena di metà partita una tripla di Hickman porta Pesaro sul +7 (41-34) ma anche questa volta gli ospiti si rifanno sotto grazie ad un canestro di Kakiouzis e ad uno di Tucker per il 42 a 38 col quale si va a riposo lungo.

Al ritorno dagli spogliatoi la musica non cambia e l’equilibrio non viene spezzato da nessuna giocata o break decisivo fino a metà terza frazione. Sul 45 a 42 per i padroni di casa Roma costruisce un parziale di 14 a 4 che la porta addirittura a condurre per 49 a 56 al 27’. Un contro-break di 8-2 permette a Pesaro di ricucire e impattare a quota 58 al 30’. L’ultimo quarto vede le due squadre alternarsi al comando del match e il vantaggio dell’una o dell’altra non va mai oltre il singolo possesso. Le due compagini arrivano pari a quota 74 agli ultimi 60” e l’equilibrio sembra rompersi quando Hickman con 5 punti consecutivi (una tripla, la quarta nella partita dell’ex Casale, e un 2/2 dalla lunetta) consente a Pesaro di passare a condurre 79 a 75 a 40” dalla conclusione. Negli ultimi secondi Pesaro controlla senza troppi patemi e finisce con l’imporsi per 82 a 75.

Scavolini Siviglia Pesaro: White 25, Cavaliero 10, Hickman 19, Alibegovic n.e., Cusin n.e., Flamini, Hackett 9, Lydeka 12, Urbutis 4, Jones 3. Coach: Luca Dalmonte.

Acea Roma: Marchetti, Tonolli 3, Mordente 16, Crosariol n.e., Datome n.e., Kakiouzis 8, Gordic 7, Maestranzi 4, Gorrieri 2, Tucker 18, Varnado 11, Slokar 6. Coach: Marco Calvani.

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