#Euroleague- preview Playoff: Barcelona – Zenit San Pietroburgo
La sfida tra la prima della classe e l’ottava mette di fronte la squadra più costante (e probabilmente più attrezzata) ed una delle sorprese di questa regular season di Turkish Airlines EuroLeague: Barcellona e Zenit San Pietroburgo.
I catalani già nella scorsa stagione, con l’ingaggio di Nikola Mirotic (il giocatore più pagato d’Europa) avevano esplicitato il desiderio di mettere le mani sul massimo trofeo continentale ed anche quest’anno si sono confermati come una delle principali candidate alla vittoria finale. In questo senso è da leggere pure l’ingaggio di Pau Gasol, tornato in patria dopo essersi costruito una carriera superba oltreoceano proprio per aiutare i blaugrana a vincere tutto.
Di fronte però c’è uno Zenit San Pietroburgo che, tra tutte, è la squadra che più ha migliorato rispetto all’anno scorso, passando da cenerentola della competizione a rivelazione del torneo, riuscendo a conquistare un meritato posto in post season proprio nelle ultime due partite, estromettendo all’ultimo il Valencia e prendendosi per la prima volta nella storia i playoff della massima competizione continentale.
I punti chiave della sfida
Le individualità sono ovviamente tutte dalla parte blaugrana. Il nome intorno a cui ruoteranno le fortune dei catalani è inevitabilmente quello di Nikola Mirotic, protagonista anche in Rs con quasi 17 pti di media ad ogni allacciata di scarpe. L’ex Bucks è anche il miglior rimbalzista di squadra con 6.3 rimbalzi di media. Intorno a lui, un roster di tutto rispetto e due ottime bocche di fuoco quali Brandon Davis e Cory Higgins, entrambi in doppia cifra per punti a partita. In cabina di regia, occhi alle invenzioni di Nick Calathes, tra i migliori play della competizione. Infine, da valutare la variabile Gasol che, se in forma, può rappresentare un plus di livello assoluto sotto canestro.
Per quanto riguarda lo Zenit, i nomi non sono altisonanti come quelli dei rivali, ma giocatori interessanti non mancano. Vedendo le medie statistiche, salta subito all’occhio come la forza della squadra sia il collettivo, ed il top player sia Xavi Pascual coach che proprio con il Barcelona vinse l’Eurolega nel 2010. Tra i giocatori spicca comunque Kevin Pangos, miglior realizzatore ed assistman della squadra, con attorno diversi uomini di livello come Will Thomas, Billy Baron o Arturas Guidaitis.
I precedenti
Per ovvi motivi, precedente ai playoff non ce ne sono e, visto la fallimentare campagna europea dello Zenit dello scorso anno, gli unici interessanti da guardare sono gli scontri di questa regular season, che vedono entrambe le squadre vincenti nelle rispettive partite interne.
Pronostico
Sulla carta dovrebbe essere una sfida senza storia, ma lo Zenit San Pietroburgo, questa stagione, non ha mancato di sorprendere ad ogni uscita, ed arrivato ai playoff ha tutta l’intenzione di continuare a dar fastidio, rifiutando il ruolo di vittima sacrificale. Le due squadre arrivano dunque con obiettivi diversi ma con in comune la voglia di stupire, da una parte per imporsi come la squadra da battere e dall’altra per dimostrarsi un gruppo forte, cui qualche vittoria anche in post season possa testimoniare il percorso di crescita.