Alla At&T Center San Antonio Spurs conquista anche Gara-3 vincendo nettamente, 113-77 il punteggio finale, la partita
contro degli irriconoscibili Heat.
Una partita perfetta per gli uomini di Popovich il quale ha dato a tutti la gloria di assaggiare il parquet per almeno 5′ e tutti sono
riusciti a mettere la propria firma sulla gara, 6′ anche per Tracy McGrady il quale ha regalato 3 assist e recuperato 2 rimbalzi senza riuscire ad andare a segno. Solita immensa partita per Tim Duncan, in doppia doppia anche questa sera con 12 e 14 rimbalzi conquistati. Così così Tony Parker e Manuel Ginobili autori rispettivamente di 6 e di 7 punti nonostante gli 8 e i 6 assist smistati ai compagni. A fare però la differenza della partita, con assoluto stupore di tutti i presenti sono stati Danny Green e l’ex Treviso Gary Neal. Serata paradisiaca per i due al tiro con il primo capace di portare a casa 27 punti grazie ad uno sbalorditivo 7/9 dal campo mentre Neal ne ha mess a segno 24 con 6/10 dalla linea da tre punti. Serata da tutt’altre percentuali per King LeBron James che di punti ne ha messi a segno comunque 15, e 11 rimbalzi conquistati, ma facendo registrare un deludente 7/21 al tiro (1/5 da 3). Top scorer per i campioni in carica Dwayne Wade con 16.
San Antonio cerca subito di aggredire gli Heat con una partenza pimpante e che riesce subito ad alzare il punteggio sull’11-4 dopo 6′ e che costringe Spoelestra al primo timeout della gara. Buona la reazione di Wade e compagni che sfruttano un paio di passaggi a vuoto dei texani per limare lo svantaggio e tornare sul 18-19 con il jump di Cole. E’ un elastico quello in campo con gli Spurs che non riescono a sfondare la doppia-cifra di vantaggio e con LeBron che non riesce ad entrare in partita e riportare la situazione in parità. A metà del secondo periodo, però, i padroni di casa capiscono che è il momento buono per colpire e con Neal e Leonard si portano finalmente sul 40-30 ma proprio nel loro momento migliore si svegliano i Big-Three e rifilano un parziale di 14-4 a San Antonio che riporta le cose in parità a 37” dalla fine del quarto. Solo due prodezze da tre di Parker e Neal permettono a San Antonio di chiudere avanti per 50-44.
Nella ripresa l’intensità difensiva degli Spurs aumenta e i dubbi di Lebron James raddoppiano di conseguenza. Miami sembra non sapere cosa fare del pallone mentre i suoi avversari spiccano letteralmente il volo con un primo parziale di 9-2 che porta il vantaggio sul 59-46 dopo appena 4′. Miami cerca di tenere botta con Wade ma San Antonio brucia la retina con una raffica di triple e porta il punteggio sul 73-52, completando un parziale di 29-8 da quel 44-44 prima dell’intervallo. LeBron si sblocca (fino a quel momento 2/12 per lui) e mette in sequenza nove punti che permettono a Miami di rientrare sul 76-63 a 6” dalla fine del periodo, giusto il tempo per Splitter di andare ad inchiodare una schiacciata. In avvio d’ultimo periodo si spengono definitivamente le speranze degli Heat travolti, ancora, dalle triple di Neal e da quella di Green che alza il punteggio sull’86-63 dopo appena 2′. I restanti 10′ sono giocati per dovere di cronaca ma è sempre San Antonio a dominare il lungo e largo riuscendo a chiudere il parziale su emblematico 35-14 che fissa il punteggio sul 113-77.
San Antonio: Green 27, Neal 24, Leonard 14, Duncan 12,
Miami: Wade 16, James 15, Miller 15, Bosh 12.
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