Due sole gare disputate nella nottata di pallacanestro americana, ma spettacolo ed emozioni che non sono di certo mancate. Vi proponiamo il recap dei match in questione, tra cui sono presenti le franchigie che più ci interessano da vicino, poichè militano i nostri azzurri d’oltreoceano.
SAN ANTONIO-DALLAS 109-100
San Antonio Spurs pigliatutto, usciti vittoriosi anche dall’insidiosa trasferta sul campo di Dallas, nello storico derby del Texas. Protagonista della serata un super Patty Mills, top scorer con ben 26 punti, confermandosi così una delle migliori rivelazioni in questa stagione. Nel terzo quarto i ragazzi di coach Popovich hanno messo il turbo, chiudendo il match grazie al parziale di 34-21, che ha spezzato l’equilibrio dell’incontro, tenuto in bilico fin lì soprattutto da Monta Ellis, a tabellino con 24 punti. Per il nostro Marco Belinelli 7 punti e un rimbalzo in 20 minuti, tirando con 2/7 dal campo. Il solito Duncan domina sotto le plance realizzando l’ennesima doppia-doppia in carriera da 20 pt (7/12) + 15 rimbalzi; Nowitzki invece risponde con 19 punti (8/14) e 6 rimbalzi. Primo posto ad Ovest blindato per gli Spurs.
DENVER-GOLDEN STATE 100-99
Clamoroso colpaccio dei Denver Nuggets, che espugnano il parquet di Golden State, grazie ad una prodezza di Kenneth Faried, autore del game winner allo scadere del suono della sirena finale. Il protagonista della serata chiude con una doppia-doppia da 18 punti e 17 rimbalzi, frutto di una strabordante energia scatenata in campo. I Warriors si leccano le ferite, per una partita gettata al vento, che sarebbe stata preziosa in termini di graduatoria con vista sui playoff. Non basta il solito Curry con 24 punti anche se tirando con 8/19 dal campo, eguagliando lo scout di Klay Thompson che ne mette a referto però 21. Seppur falcidiata dalle assenze causa infortuni (Gallinari, Chandler, Hickson, Lawson e Robinson) Denver mette sul parquet un grande cuore, confermando l’ottimo periodo di forma; il pensiero va a come sarebbe stata la stagione senza tutte queste assenze, che hanno minato e compromesso notevolmente il lavoro del neo coach Brian Shaw. Mostruosa la prestazione sotto le plance di Mozgov che realizza 13 punti ma soprattutto conquista incredibilmente ben 29 rimbalzi!
