Dopo i tanti mesi di astinenza, ritorna l’NBA con tre partite. Subito due campioni a dare spettacolo: Curry ne piazza 40, mentre Rose è decisivo nel suo ritorno in campo.
Detroit Pistons @ Atlanta Hawks 106-94
La prima sorpresa dell’anno è la vittoria esterna dei Detroit che convince in questa prima gara. Dopo un primo quarto equilibrato terminato 25-25, Atlanta con Horford prova a comandare la partita andando sul +4 (28-34): Drummond, però, si fa trovare subito pronto e riporta i Pistons in vantaggio al termine del primo tempo (48-43). Con il trio Pope-Ilyasova-Drummond, gli ospiti tentano l’allungo e toccano anche il +18 (82-64) a fine terzo quarto. L’ultima frazione è un copione già scritto, con i ragazzi di coach Budenholzer costretti a inseguire inutilmente gli avversari. Esordio amaro per gli Hawks che dopo il grande campionato dello scorso anno, sono costretti a cedere in casa per 106-94.
MVP: Andre Drummond (18 punti, 19 rimbalzi)
Pistons: Pope 21, Drummond 18, Morris 18
Hawks: Schroder 20, Millsap 19, Teague 18
Cleveland Cavaliers @ Chicago Bulls 95-97
Esordio vincente invece per coach Hoiberg che porta i suoi Bulls a vincere un’intensa partita contro una delle favorite al titolo. Subito un cambio in quintetto con Noah in panchina e Mirotic titolare: il ragazzo spagnolo ripaga immediatamente la fiducia e con 10 punti nella prima frazione porta Chicago a condurre per 17-26 . LeBron, nonostante qualche problemino fisico, riduce lo svantaggio e riporta i suoi sotto di 6 (30-36) a fine secondo quarto. Rose e Snell lanciano i padroni di casa sul +13 (48-61) a inizio terzo periodo, ma arriva subito la risposta dei Cavs che con un gioco da tre punti di Love e un jumper di Mo Williams, tornano a contatto (66-71) prima dell’ultima frazione. Noah è costretto a uscire dopo un contatto con Jefferson e Cleveland ne approfitta: LeBron firma, infatti, il -2 (75-77). La partita continua a essere equilibrata fino a che Chicago prova l’allungo decisivo: Butler e Rose portano i Bulls sul +8 (89-97) a 1 minuto dalla fine. Sembra finita così ma i Cavaliers sono duri a desistere: due triple consecutive di Love fissano il punteggio sul 95-97. Rose sbaglia il tiro decisivo e da a LeBron la chance per impattare la gara: il numero 23 dei Cavs, però, viene stoppato da un sontuoso Pau Gasol e Chicago si porta a casa la prima vittoria stagionale.
MVP: Derrick Rose (18 punti, 5 assist)
Cavaliers: James 25, Williams 19, Love 18
Bulls: Mirotic 19, Rose 18, Butler 17
New Orleans Pelicans @ Golden State Warriors 95-111
Volevate sapere chi era la squadra da battere per conquistare il titolo? Volevate sapere se Curry si sarebbe confermato in questa stagione? Dopo questa partita sicuramente avete trovato una risposta a queste due domande. Prova di forza schiacciante da parte di Golden State che, nella serata di apertura, devastano i Pelicans di Davis. Stephen Curry mostra tutta la sua forza con 40 punti, ricordando che il titolo di MVP è ancora suo e sarà difficile strapparglielo dalle mani. Dopo la cerimonia di premiazione, inizia subito in salita New Orleans costretta fin dalle prime battute a inseguire. Il numero 30 dei Warriors inizia alla perfezione il primo quarto e concluderà con 24 punti nei primi dodici minuti di gara. Dopo la prima frazione (35-39), Davis continua la sua giornata storta e i padroni di casa provano ad allungare chiudendo il primo tempo sul 49-59. Nonostante l’infortunio di Bogout, Golden State continua a dilagare guidata da Curry e vola sul +19 (75-94) a fine terzo periodo. Continua l’ottimo momento per i padroni di casa che danno spettacolo negli ultimi minuti e portano a casa la prima vittoria.
MVP: Stephen Curry (40 punti, 7 assist, 6 rimbalzi)
Pelicans: Davis 18, Smith 17, Gordon 14
Warriors: Curry 40, Ezeli 13, Bogout 12
Foto di Keith Allison
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