San Antonio Spurs – Los Angeles Clippers 109-111
Poteva essere la sconfitta che avrebbe decretato l’ennesimo fallimento dei Clippers di Doc Rivers, invece è stata la vittoria che, probabilmente, sancisce la fine di una delle dinastie più vincenti della storia NBA, quella degli Spurs di Gregg Popovich: sarà una lunga, lunghissima estate in Texas.
La prima gara 7 di questi playoff non ha tradito le aspettative: continui “lead changes”, percentuali mostruose per entrambe le compagini (52,6% per Los Angeles; 48,3% per San Antonio) e ritmi decisamente alti. A inizio partita sono gli Spurs a battere i primi colpi, grazie ad un Tony Parker finalmente incisivo ed esplosivo in mezzo all’area (20+5+5 per lui). Gli avversari, tuttavia, rispondono prontamente con il solito Blake Griffin e soprattutto con Chris Paul, ma a un paio di minuti dal termine del primo quarto, qualcosa pare andar storto: CP3 abbandona il parquet per un problema alla coscia destra, e le
sue lacrime lasciano temere il peggio. Fortunatamente, sarà in grado di proseguire il match, nonostante sia visibilmente dolorante. I primi 12 minuti si concludono sul 30 a 28 Spurs, mentre si va negli spogliatoi sul 55 a 57 Clippers.
Gli speroni, stavolta, non hanno potuto contare sul solito contributo della panchina: sono mancati soprattutto i punti di Marco Belinelli, fermatosi a quota 2 con 0 tentativi a bersaglio dal campo, condizionato dalle tante difficoltà difensive riscontrate. Riuscire a contenere Jamal Crawford, specie se in giornata di grazia, non è mai facile: il sesto uomo dell’anno 2010 e 2014 ne ha messi 16, ma il dato indicativo è il suo plus minus, + 11, il più alto della gara.
Il match prosegue sotto i colpi di Barnes e Redick da una parte, e Green e Duncan dall’altra. Gli ultimi minuti sono l’emblema dell’intera serie: entrambe le squadre provano a vincerla, ma sbattono contro la resistenza degli avversari. Al tap in di Parker risponde Crawford, clutch player per eccellenza, e a circa 15 secondi dalla sirena Tim Duncan regala un viaggio in lunetta ad un eroico CP3, a cui non trema la mano. Nell’azione successiva, è Belinelli a servire Duncan che, a sua volta, guadagna due liberi e pareggia per l’ennesima volta il conto. La palla della vittoria è ancora nelle mani di Paul, il quale elude la difesa forte di un solido Green e l’aiuto di “The big foundamental” e appoggia il pallone alla tabella: 109-111 Clippers. Spurs eliminati.
Griffin chiude la sua partita con una tripla doppia da 24 punti, 13 rimbalzi e 10 assist, dimostrandosi il più continuo della serie: ora i losangelini se la vedranno con gli Houston Rockets, a partire dalla notte tra lunedì e martedì.
San Antonio Spurs: Duncan 27+11, Parker 20, Green 16, Belinelli 2
Los Angeles Clippers: Paul 27, Griffin 24+13+10, Barnes 17
