Gli Houston Rockets rispondono prontamente dopo la sconfitta subita in gara 1, evitando di viaggiare verso la California con 2 punti di svantaggio. E’ sufficiente il duo Harden-Howard per piegare la flebile resistenza dei Clippers.
Los Angeles Clippers – Houston Rockets 109-115 (Serie sull’1-1)
Il povero Chris Paul sta pagando a caro prezzo gli sforzi atlantici sostenuti in gara 7 contro gli Spurs: giocando sul dolore, ha presumibilmente accentuato il problema che, purtroppo, lo sta costringendo a guardare dalla panchina questo affascinante secondo turno di playoff. Se in gara 1 non si era sentita la mancanza del neo trentenne nativo di Lewisville, lo stesso non può dirsi per quanto riguarda la partita di stanotte: nessun giocatore di Los Angeles è andato i 5 assist serviti ai propri compagni, e il peso dell’attacco è gravato quasi completamente sulle spalle di Blake Griffin, autore dell’ennesima prestazione ‘monstre’ (entra nella storia come l’unico giocatore, assieme all’immancabile Tim Duncan, a mettere insieme 5 gare consecutive con più di 24 punti, più di 12 rimbalzi e più di 4 assist nei playoff), risultata tuttavia insufficiente. L’esito del match è stato sostanzialmente deciso nell’ultima frazione di
gioco, a seguito di una partita avvincente, nella quale nessuna delle due squadre è riuscita a prendere il sopravvento, fino a quando Harden non ha preso per mano i Rockets, conducendoli alla vittoria. Il ‘Barba’ continua a sporcare le proprie percentuali: totalizza sì 32 punti, ma manda a segno solo 7 delle 17 conclusioni tentate. E’ perfetto, tuttavia, dalla lunetta: il tabellino dice 15 su 15 per quanto riguarda i liberi.
L’assenza di una delle Point Guard più temibili della lega si nota negli ultimi scampoli di partita, quando Austin Rivers perde una sanguinosa palla nel tentativo di accelerare la manovra offensiva: con questa ‘turnover’ il figlio del coach macchia la propria discreta partita, che arrivava in seguito alla buona prestazione di gara 1. Bocciato anche Jamal Crawford, il quale litiga con il ferro per tutta la partita, nonostante i 19 punti finali. Oltre ad un ottimo Harden, Kevin McHale ha potuto contare sul miglior Dwight Howard, finalmente tornato decisivo dopo una stagione non facile, e sull’affidabilità degli sparring partners di Houston, ovvero Ariza, Brewer e Jones. C’è da ricordare che i Rockets sono costretti a fare a meno di due pedine fondamentali, ovvero Motiejunas e Beverley, infortunati fino alla fine della post season.
La serie si sposta allo Staples Center di Los Angeles. Gara 3 si giocherà venerdì 8 maggio, alle 4.30 ora italiana.
Los Angeles Clippers: Griffin 34+15, Crawford 19, Jordan 16 Houston Rockets: Harden 32, Howard 24, Ariza 15