Classico appuntamento di inizio stagione con il Media Day, che dà il via ufficiale alla nuova campagna NBA. Dopo New York, Denver e Los Angeles, Danilo Gallinari è pronto a iniziare la sua undicesima stagione oltreoceano in una nuova realtà: gli Oklahoma City Thunder.
L’azzurro, scambiato dai Clippers nell’operazione che ha portato Kawhi Leonard e Paul George in California, si trova nuovamente in una realtà “in costruzione”, ma comunque in una squadra con giocatori esperti e di indubbio talento come come Chris Paul, Steven Adams, il rientrante Andre Roberson, il tedesco Dennis Schroeder o il suo ex compagno di squadra a Los Angeles Shai Gilgeous-Alexander, che si appresta a vivere un’importante stagione da sophomore, visto che a Oklahoma City lo vedono come “il nuovo Russell Westbrook”.
“Shai può giocare con Chris Paul o con Dennis, abbiamo tante combinazioni possibili,” – Ha dichiarato coach Billy Donovan – “Dennis è un gran difensore, Chris Paul è stato 7 volte nell’All defensive team NBA, e anche Shai può essere coinvolto in questo lavoro di contenimento”.
“Dobbiamo vedere come utilizzare i vari giocatori, che ci offrono un’infinità di opzioni offensive,” – ha continuato il coach riferendosi anche a Danilo Gallinari – “vedremo come stare assieme come nuovo gruppo; da domani in poi, durante il training-camp, cercheremo di creare una nuova identità difensiva. Dobbiamo valutare le differenti combinazioni: abbiamo ragazzi molto duttili; ad esempio, non vedo l’ora di veder giocare Danilo con Steven Adams”.
Andre Roberson torna a disposizione dopo 20 mesi di infortunio (rottura del tendine rotuliano), sa che non deve avere pretta e prendersi il suo tempo per tornare al 100%. “Ho imparato a conoscere me stesso e il mio corpo. So che posso tornare allo stesso livello difensivo che avevo prima dell’infortunio, ma non accelererò il rientro”.
Shai Gilgeous-Alexander è l’unico del gruppo che sa cosa voglia dire giocare con Danilo Gallinari, ed è contento di continuare la sua carriera di fianco all’azzurro: “Abbiamo tanti giocatori che possono competere e permetterti di essere migliore; l’anno scorso coi Clippers abbiamo visto che un gruppo di giocatori altruisti può fare tante cose, e sento che qui quest’anno sarà la stessa cosa”.
Danilo Gallinari e Dennis Schroeder hanno disputato il recente mondiale con Italia e Germania, e arrivano alla vigilia del training-camp con poco tempo libero alle spalle, ma con l’esperienza acquisita di aver giocato contro le squadre più forti del mondo. L’azzurro ha raggiunto la postazione dei commentatori ufficiali dei Thunder per parlare per la prima volta come nuovo giocatore di OKC.
“Effettivamente, non ho avuto tempo di riposare dopo il mondiale, ma come prima di ogni nuova sfida sono molto motivato ed emozionato;” – ha dichiarato il Gallo sorridente – “Il nostro primo obiettivo sarà quello di creare la giusta chimica, visto che ci sono parecchi giocatori nuovi. Abbiamo il giusto mix tra veterani e giovani talenti, ma dobbiamo conoscerci, visto che siamo un nuovo gruppo“.
Dopo una sfilza di complimenti che hanno ricordato gli splendidi numeri messi assieme da Danilo Gallinari la scorsa stagione, la sua migliore in NBA, il locutore dei Thunder ha chiesto all’azzurro quale fosse stato il suo segreto: “Sicuramente essere sano: dopo diverse stagioni con problemi di infortuni, sono stato bene e questo ha fatto la differenza, oltre ovviamente al fatto di conoscere meglio il campionato, con i suoi ritmi, e sapere quindi come e quando riposare. Il segreto del mio successo è che sono versatile: posso essere usato in differenti posizioni sia in fase offensiva che difensivamente; così è stato nelle scorse stagioni, e spero di poterlo ripetere anche qui”.
Time for Danilo Gallinari pic.twitter.com/612AF4KEaX
— Daily Thunder (@dailythunder) September 30, 2019
Negli ultimi anni ci sono sempre più giocatori europei che riescono a trionfare in NBA, e il Gallo è ovviamente uno di loro. “La scuola europea è eccellente, ti permette di crescere con ottimi fondamentali, ma l’NBA è diversa, a cominciare dal calendario. Ormai sono qua da tanti anni e mi piace, la considero il miglior campionato al mondo. Ora l’NBA è più conosciuta in Italia rispetto a quando i primi scout erano venuti a vedermi giocare quando avevo 15/16 anni. Andrea Bargnani è stato il primo conosciuto in Italia, un esempio da seguire; ora i giovani crescono conoscendo e sognando l’NBA fin da piccoli. Questo ha cambiato la stessa pallacanestro europea, che somiglia di più all’NBA, a cominciare dal calendario, visto che ci sono molte più partite rispetto a quando ci giocavo io”.
Steven Adams, uno dei giocatori più carismatici dei Thunder, non piange sul fatto di aver perso Russell Westbrook, ma è pronto per il nuovo corso, che vedrà otto nuovi giocatori unirsi ad altri otto che già l’anno scorso erano parte del roster.
Gli Oklahoma City Thunder inizieranno domani stesso il training-camp, e nella notte di martedì 8 ottobre è in programma la prima amichevole stagionale, un’affascinante sfida contro i Dallas Mavericks che potrà iniziare ad offrire delle indicazioni su questa squadra sulla quale è difficile fare un pronostico.