C’erano una volta gli Spurs di Duncan e ci eravamo illusi potesse essere per sempre. Invece il 21 ha chiuso la sua epopea al diciannovesimo capitolo. Sono rimasti però tutti gli altri che hanno costruito una regular irreale e sono arrivate anche nuove pedine. Le aspettative restano alte.
Passata stagione
Per una volta asta lasciar parlare i numeri: 67 vittorie unite a un irreale rendimento in casa. Sembrava tutto andare per il meglio prima che i Thunder si riscoprissero la kryptonite degli uomini di Popovich in una serie meravigliosa e rocambolesca dove dalla prima all’ultima partita non sono mancate prestazioni schizofreniche da parte dei protagonisti (vedi Aldrige)
Novità 16/17
La collezione 2016/2017 presenta il forzato pensionamento di uno degli abiti più iconici dell’atelier Spurs: Tim Duncan. Il caraibico non è l’ unico pezzo mosso nello scacchiere in estate in un reparto lunghi ringiovanito e rivoluzionato. Fuori l’ armadio-più-simpatico-che-ci-sia Boban Marjanovic, il veteranissimo David West e, soprattutto, Boris Diaw e tutto quello che significa quando la palla scotta. Dentro Dewayne Dedmon, un ex All Star di cui ci siamo dimenticati un po’ tutti (lui compreso) come David Lee e un Gasol che qualcosa da dare pare averla ancora. Per il resto la quota hipster la coprono gli innesti dei giovani Dejonte Murray e il “nostro” Arcidiacono dal Draft alla ricerca di minuti come il francese Livio Jean-Charles, consueta addizione dal vecchio continente. Con un non garantito anche l’incognita argentina Patricio Garino e arrivato col connazionale Laprovittola, approdato dall’Estudiantes de la Plata.
La Stella
Le chiavi di questa macchina dalle potenzialità ancora non si sa quanto grandi vanno a Kawhi Leonard, uno di cui ci si può fidare. Sotto canestro San Antonio ha perso difensori per questo dovrà far valere le braccia lunghissime da tutti e due i lati. Offensivamente è cresciuto ma la serie coi Thunder ci ha detto che non basta quando si è nell’elite. Dalla sua chimica con Aldridge passa tanto delle ambizioni dei texani.
Obiettivi Stagionali
Non scommetterei contro gli Spurs neanche il famoso soldo bucato. Con i Thunder diventati un’altra cosa in estate San Antonio si toglie la scimmia di una squadra che aveva tutto per fargli male e lo sapeva. Forse è l’anno buono per il duello con i Warriors. Anche nel famoso worst case scenario non immaginiamo gli Spurs fare un capitombolo pesante: resta solo da capire se sarà una stagione buona o se si sconfinerà nel superlativo.
