Continua la nostra rubrica sui Team NBA per avvicinarci alla prossima stagione a stelle e strisce. Oggi parleremo di una delle squadre messe peggio dell’intera NBA: i Brooklyn Nets.
LA STAGIONE 2015/2016
Lo scorso anno la franchigia newyorkese ha toccato il punto più basso della sua breve vita, ottenendo solo 21 vittorie. La situazione è ancora più grave perché la squadra di Brooklyn non ha giovani stelle da far cresce e per di più non potrà pescare per un paio d’anni al primo giro del draft.
SERVE UN MIRACOLO
La prossima stagione non sembra offrire prospettive migliori ai Nets, che stanno ancora pagando le scelte scellerate fatte per costruire una squadra da titolo in un anno. La proprietà ha scelto due volti nuovi sia in panchina che come GM (rispettivamente Kenny Atkinson e Sean Marks) per cercare di dare un senso alla prossime due stagioni. Marks per ora ha trattenuto Brook Lopez, in attesa di un’offerta che possa offrire qualche asset utile alla squadra, mentre durante la free agency ha offerte cifre importanti per Allen Crabbe e Tyler Johnson, offerte pareggiate dai rispettivi team. Il GM si è quindi dato da fare nel cercare di costruire una squadra mediocre, ma in cui possa spiccare qualche talento finora nascosto bene. Quest’anno ai Nets si potranno ammirare, infatti, Anthony Bennet, Randy Foye e Justin Hamilton. Nella Grande Mela, inoltre, è tornato Jeremy Lyn, in un’operazione simpatia che dovrebbe servire a riempire un po’ di più il Barclays Center. Insomma, qualche veterano e tanti giocatori che non peseranno sul cap per i prossimi anni, in attesa che arrivi qualche offerta per Lopez.
LA STELLA
Chi se non Brook Lopez? Il centro lo scorso anno si è risparmiato i gravi infortuni degli anni precedenti e ha viaggiato a oltre 20 punti di media. Il giocatore fa gola a tanti e in caso di offerta giusta potrebbe lasciare i Nets per raggiungere una potenziale contender.
LE ASPETTATIVE
Difficile dire cosa aspettarsi quest’anno, visto che anche tankare sarebbe poco utile visto che le scelte al primo giro dei Nets sono in mano Boston. La speranza è giocare una stagione dignitosa, sperando che i rookie a roster si rivelino un po’ meglio di quanto preventivato e che se Lopez se ne dovesse andare, arrivino delle assets utile alla rifondazione.