Sono state tre le partite giocate nella notte NBA in cui Wizards, Warriors e Rockets si sono portati sul 2-0 sui rispettivi avversari
Atlanta Hawks-Washington Wizards 101-109 (0-2 nella serie)
Guidati ancora da John Wall i Wizars allungano 2-0 sugli Atlanta Hawks. Washington è stata avanti per gran parte della partita grazie a Wall e a Gortat che sotto canestro è ha annullato molti tentativi di attacco Hawks chiudendo la partita con ben 5 stoppate a cui vanno aggiunti 10 rimbalzi e 14 punti. Nell’ultimo quarto gli Hawks riescono a mettere la testa avanti ma Wall e Beal che insieme hanno combinato 63 punti li ricacciano indietro definitivamente.
Oklahoma City Thunder-Houston Rockets 111-115 (0-2 nella serie)
Westbrook da solo non basta ai Thunder. Il numero 0 di Oklahoma City conduce i suoi ad un vantaggio di 14 punti nel primo quarto (30-16). I Rockets non ci stanno e prima con Lou Williams poi con una tripla di Beverley riducono a 3 punti lo scarto (43-40) nel secondo quarto. Nel terzo quarto Westbrook continua a dominare e i Thunder si ritrovano avanti 86-74 ma i 12 punti di Harden nel terzo periodo (comprese due triple) riportano Houston a -3. Nell’ultima frazione la sfida è tra i due candidati MVP in cui però la spunta Harden che insieme a Eric Gordon conduce i Rockets alla vittoria. Westbrook chiude il match con ben 51 punti, 10 rimbalzi e 13 assist ma ha giocato quasi da solo contro i Rockets che al contrario non si sono affidati esclusivamente ad Harden (autore di 35 punti). 22 punti sono arrivati anche da Lou Williams e Eric Gordon ha segnato 21 punti con il 50% da tre.
Portland Trail Blazers-Golden State Warriors 81-110 (0-2 nella serie)
I Warriors, senza Durant, superano agilmente i Blazers scapando dal terzo quarto e senza voltarsi indietro. I padroni di casa toccano il +19 sul 52-71. Da quel punto il distacco aumenta e il quarto periodo diventa soltanto un incubo per la squadra di Lillard e compagni. Stephen Curry è stato il migliore in campo con 19 punti, 6 rimbalzi e 6 assist oltre a 4 palle rubate. Sull’altro fronte Lillard e McCollum non sono stati dominanti per rimontare lo svantaggio. A fronte di, rispettivamente, 11 e 12 punti hanno inciso le basse percentuali al tiro (23% e 29.4%).