Dopo gli addii di coach Mike D’Antoni e del General Manager Daryl Morey, gli Houston Rockets potrebbero essere prossimi a dover salutare anche Russell Westbrook.
L’ex star degli Oklahoma City Thunder, infatti, avrebbe espresso la volontà di rescindere il contratto con la franchigia texana dopo solo un anno di permanenza. Uno dei motivi principali dell’abbandono sembrerebbe legato al fatto che Westbrook non abbia gradito per nulla il ruolo da co–protagonista riservatogli, spesso finendo in competizione col compagno di squadra – e amico – James Harden.
Il “Barba”, tuttavia, ha espresso la volontà di rimanere in Texas e, a conferma di questa voce, è già tornato a Houston per mettersi a lavoro con la squadra. Westbrook è arrivato l’anno scorso a Houston dai Thunder in cambio di Chris Paul (molto probabilmente prossimo ai Phoenix Suns): all’epoca girava il rumor secondo il quale Paul chiese l’allontanamento dal team per dissapori proprio con lo stesso James Harden, ma questa voce fu smentita dallo stesso CP3 e dall’allora GM Morey.
Oltre ai malumori tra Harden e Westbrook, un altro motivo che probabilmente porterà alla separazione tra il club texano e il n°0 dei Rockets risiede nel clima nello spogliatoio. L’ex Thunder non ha mai nascosto il suo fastidio per la mancanza di disciplina nella franchigia, che lo ha portato spesso ad avere discussioni accese con i suoi compagni, Harden in testa. Quest’ultimo avrebbe mal sopportato le critiche mossegli da Westbrook, con conseguente raffreddamento nel rapporto di lavoro e amicizia.
Con il senno di poi, da un lato sarebbe giusto affermare che questa rottura fosse inevitabile, dal momento che tutti e due i giocatori sono provvisti sia di una forte personalità che di grandi doti da leader. Dall’altro lato era anche prevedibile, poiché Harden difficilmente avrebbe rinunciato a cuor leggero al ruolo da protagonista di portatore di palla in favore del nuovo arrivato da Oklahoma City.
Dal momento in cui Westbrook è determinato a porre fine alla sua permanenza in Texas, per potersi dare l’opportunità di giocare in una squadra che può competere per il titolo, i Rockets dovranno trovare una soluzione veloce e soddisfacente, possibilmente prima dell’inizio della regular season il prossimo 22 dicembre. Una risoluzione ideale vedrebbe la “liberazione” di Westbrook in favore di una franchigia disposta ad accettare le stesse condizioni contrattuali che il giocatore attualmente ha con Houston: si parla della formula contrattuale di 3 anni (i rimanenti di Houston) più 132 milioni di dollari totali, circa 44 milioni l’anno.
Nonostante le cifre astronomiche, a quanto pare Westbrook avrebbe già pronti due corteggiatrici di tutto rispetto. Secondo le prime indiscrezioni, sia i Clippers del neo allenatore Tyronn Lue che i Knicks di Tom Thibodeau avrebbero espresso interesse per l’ex Thunder. Per saper con certezza il destino di Westbrook, tuttavia, si dovrà aspettare ancora qualche giorno, con l’inizio ufficiale del mercato.