Contro i Bobcats LeBron ha riscritto la sua storia e quella della sua compagine ma gli Heat, ancora secondi nella loro conference, potrebbero perdere energie soprattutto mentali a causa di questa continua rincorsa. Anche Paul George e compagni sembrano però tirare un attimo il fiato, a dimostrazione il parziale di “6-4” negli ultimi dieci incontri disputati. La principale fortuna delle due squadre è l’assenza di vere rivali a Est. Il fattore campo potrebbe essere decisivo per l’approdo alle Finals. Da segnalare altresì le due triple doppie di Noah nell’arco di tre gare.
Ad Ovest gli Spurs si sono presi la loro piccolo rivincita sugli Heat dimostrando, ove ce ne fosse ancora il bisogno, di essere ancora una seria contender all’anello nonché di essere uno dei team più on fire del momento. Da contraltare stiamo assistendo a una leggera flessione dei Thunder che, nonostante il ritorno sul parquet di Russell Westbrook, non riescono in questa fase a dare continuità ai loro risultati; il primo posto nella western conference non è più al sicuro come sembrava nel periodo dei “30+” di Durant: nella lega più bella del mondo è risaputo che i rapporti di forza possono cambiare in un amen che e non è importante come si parte ma come si arriva.
Clippers e Rockets sembrano essere ben avviate a conquistare il fattore campo nel primo turno, Suns e Mavs devono invece guardarsi le spalle da Memphis per gli ultimi due posti del seeding.
Nella corsa al MVP infine sembra essere avvenuto il sorpasso del Prescelto ai danni di KD. L’uomo franchigia dei Thunder avrà ancora tempo a disposizione per poter nuovamente ribaltare le gerarchie e finalmente scrollarsi di dosso l’etichetta di eterno secondo.