Pochi giorni fa si sono concluse le votazioni per gli starting five dell’All Star Game, che andrà in scena a New Orleans il prossimo 16 febbraio.
Come ampiamente pronosticabile il giocatore che ha ottenuto più preferenze, con più di 1.400.000 voti, è stato “The Chosen One” LeBron James, seguito dal top scorer della lega Kevin Durant e dalla stella dei Pacers Paul George.
L’assenza di uno spot dedicato ai centri ha portato all’assegnazione di tutti i sei posti del frontcourt ad ali. Nella Eastern oltre a LBJ e George sarà presente Carmelo Anthony, mentre la riffa della Western è stata vinta dal summenzionato Durant, da Blake Griffin e da Kevin Love, il quale ha avuto la meglio su Howard e Aldridge in un’emozionante sfida all’ultimo voto.
Il backcourt sarà invece composto, almeno sulla carta, da Wade e Irving da una parte e dall’infortunato Bryant e Curry, artefice di un sorpasso nelle ultime due settimane ai danni di Chris Paul, dall’altra. Per sopperire all’assenza di pivot sicuri di un posto saranno comunque Roy Hibbert e Dwight Howard.
Proprio lo status di alcuni infortunati potrà sparigliare la conformazione dei due rooster: Kobe difficilmente farà la sua apparizione, almeno sul parquet, in quel di New Orleans ed anche le quotazioni della presenza di Chris Paul sono in netta discesa; a queste defezioni si aggiunge quella certa di Russell Westbrook. Nel backcourt troveranno sicuramente uno slot Damien Lillard e James Harden, buone possibilità di apparire anche per Tony Parker e Ty Lawson. Tra i lunghi certo di una convocazione Aldridge, gli altri posti se li contenderanno Nowitzki, Duncan, Cousins e l’idolo di casa Davis. Nomi meno caldi ma di assoluto spessore sono infine quelli di Igoudala e Randolph.
Nel team di Est per aumentare lo star power tra le proprie fila potranno trovare spazio Pierce e/o Garnett. Bosh e Millsap sono i lunghi con le migliori statistiche, mentre tra le guardie scalpitano per un posto Joe Johnson, DeRozan e John Wall, fresco di esclusione dal campus di team USA.
Piccola soddisfazione infine per i colori azzurri, con Marco Belinelli selezionato per il Three Points Shootout contest, grazie al 48% da dietro l’arco che gli vale ad oggi la prima posizione tra i cecchini dalla lunga distanza. Dovrà fronteggiare Korver, Love, Curry, il vincitore della scorsa edizione Irving e un sesto avversario ancora non selezionato. Ad eccezione del Rookie Challenge, è la seconda volta che un italiano parteciperà all’All Star Weekend: prima del Beli infatti, nel 2010 Danilo Gallinari riuscì ad ottenere uno slot sempre nella sfida da tre punti.
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