I Los Angeles Lakers abbattono i New Orleans Pelicans di Nicolò Melli per 112-95 conquistando l’11° vittoria stagionale, la 9° nelle ultime 10 disputate.
I campioni in carica subiscono l’avvio brillante della squadra della Louisiana che tocca le 15 lunghezze di vantaggio sul 45-30 al 18′. LeBron James suona la carica e un 11-0 dei gialloviola avvicina le due squadre, ma il terzo fallo personale del nativo di Akron sembra pregiudicare tutto. Ci pensano quindi Anthony Davis e Denis Schröder a limare il passivo fino al 58-57 in favore degli ospiti all’intervallo.
Nella seconda parte della gara la difesa Lakers fa la differenza con i Pelicans a “bucare” il canestro per 5′ di fila subendo dal 70-67 un break di 15-0 fino al 70-82. Montrezl Harrell e la panchina dei campioni NBA in carica sono molto attivi, e il divario si allarga fino al 112-95 finale.
LeBron James gioca una partita alla fine “normale”: chiude con 21 punti (6/11 al tiro, 2/6 da tre e 7/7 ai liberi), 8 rimbalzi e 11 assist. Per i gialloviola ci sono altri 5 giocatori in doppia cifra, tra cui Anthony Davis con 17, Caldwell-Pope e Harrell 16, Schröder 12 e Kuzma 11+13 rimbalzi. Per la squadra allenata da coach Frank Vogel ci sono 31 assist su 39 canestri realizzati di squadra.
Secondo ko consecutivo a Los Angeles in casa Pelicans dopo quello di due giorni prima contro i Clippers. 4-7 di record e 5°sconfitta consecutiva, non bastano i 21+12 rimbalzi di Zion Williamson e i 20 con 5 assist per Brandon Ingram. Pagato dalla squadra di coach Stan Van Gundy il 9/29 da tre con il 31%, le 20 palle perse, oltre che una prova della second unit molto opaca.
E Nicolò Melli? Prestazione di certo che non entrerà nei libri di storia. Il reggiano in 21 minuti di gioco sbaglia tutti e tre i tentativi tentati (due dalla lunga distanza) e raccoglie 4 rimbalzi con 1 assist e zero punti a referto.