Momento dolce amaro. Lo defiinisce così lui stesso, Jason Richardson, la guardia americana classe 1981 stella di numerosi club, che su Instagram ha annunciato ufficialmente il suo ritiro. E ha voluto ringraziare tutte le sue squadre, una per una e chiaramente i tifosi che lo hanno sempre sostenuto: Charlotte, Phoenix, Orlando, Philadelphia e in modo Golden State Warriors, dove ha rappresentato un vero simbolo. Richardson appende le scarpe al chiodo per preservare la propria salute e poi perché, come ha scritto ‘trascorrere il tempo con la mia famiglia è più importante‘.
Effettivamente era da qualche tempo che l’atleta era lontano dal parquet, colpevole un infortunio pesante al ginocchio che lo ha tenuto fermo per quasi due anni. La prima partita consentita risale allo scorso 20 febbraio in maglia Philaelphia, sua dal 2012. Per lui questa estate si era prospettata la continuazione della carriera agli Hawks, pronto per portare la sua esperienza, ma dopo le sue parole abbiamo la certezza che davvero non sarà fra i protagonisti.
Tanti i risultati importanti raggiunti, che hanno preso il via con l’esordio in Nba grazie alla scelta n 5 nel draft 2001 dei Warriors. Per lui subito pronto il titolo di mvp della T-mobile Rookie Challenge 2002 e due titoli consecutivi allo Slam Dunk Contest nel 2002/2003, proprio come la divinità Jordan, allora unico a poter vantare un simile risultato.
Photo: Gregor Smith
