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Home NBA NBA Recap Week 19 – Spurs e Clippers on fire, le altre big rifiatano. Phil Jackson medita il ritorno.

NBA Recap Week 19 – Spurs e Clippers on fire, le altre big rifiatano. Phil Jackson medita il ritorno.

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Gli Spurs fanno sul serio: dopo aver ricucito la scorsa settimana il gap che distanziava loro dai Thunder, la franchigia del Texas senza colpo ferire ha adoperato il sorpasso ai danni di KD & company. Essere la numero 1 nel seeding, soprattutto per una franchigia esperta (o avanti con l’età se si vuole guardare l’altra faccia della medaglia) potrebbe essere un fattore importantissimo nella road alle finals. Un altro team davvero in condizione paiono essere i Clippers. Paul e Griffin sembrano essere finalmente in grado di poter superare il primo turno dei playoff e competere per l’alloro più desiderato.

Miami, Indiana e Oklahoma sembrano invece aver optato per un finale di regular season a marce basse; i motivi sono diversi: gli Heat sembrano non voler sottoporre a stress eccessivo le proprie stelle e coach Spoelstra in questa parentesi sta cercando di trovare il giusto minutaggio per tutti in chiave post season. Pacers e Thunder si trovano nella situazione di dover riassestare le proprie rotazioni con Bynum e Westbrook che chiedono spazio.   

Ad Ovest la corsa per gli ultimi posti ai playoff si fa sempre più avvincente. La striscia positiva dei Grizzlies e quella negativa dei Suns hanno portato la squadra dell’Arizona fuori dalla griglia. Coach Hornacek non si dà per vinto e anzi, con il ritorno di Bledsoe potrà dare nuova linfa ad un team che, dopo essere stato eletto dalla maggior parte degli insider nella pre-season di gran lunga il peggiore (insieme ai 76ers), per quanto mostrato meriterebbe di gran lunga un posto tra le grandi.

Ad Est invece la folle rincorsa dei NYK all’ottavo posto del tabellone potrebbe non avere esito positivo. Nonostante la caduta libera degli Hawks, il distacco maturato negli scorsi mesi dalla franchigia della Georgia sembra difficilmente recuperabile (a oggi la piazza dista 3,5 partite).

Per i Knicks se il presente è incerto, il futuro potrà partire da solide base: pare infatti che Phil Jackson sia intenzionato ad accettare la proposta della dirigenza della grande mela per un posto da dirigente. Anche se non dalla panchina il2 Maestro Zen” potrà profondere la sua sapienza cestistica e la sua capacità di vincere  

La sciagurata stagione Lakers invece aggiunge un nuovo (e purtroppo aspettato) tassello: Dopo Kobe, anche Steve Nash sarà out of season. La schiena a pezzi e i numerosi acciacchi hanno portato il canadese a propendere per lo stop e meditare addirittura al ritiro. Per LA e i suoi esigenti tifosi solo una chiamata alta al prossimo Draft potrà far cambiare tonalità all’annata 2013/14.