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NBA Playoff Preview – L’analisi della Western Conference Final. Curry vs Harden: la sfida definitiva

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La scorsa sttimana la storia stava per essere riscritta in quel di Los Angeles, con i Clippers a 12 minuti (e con 12 punti di vantaggio) dall’approdo per la prima volta in una Conference Final NBA, ma il destino – soprattutto per questa franchigia – è beffardo e i Rockets, dopo aver servito il come back infarciti di seconde linee, in gara 7 hanno completato l‘opera, scrivendo sugli annali NBA la nona rimonta da 1-3 della storia.  

GOLDEN STATE WARRIORS (1) – HOUSTON ROCKETS (2)

I Warriors, dopo aver affrontato una squadra dal pace e dalle caratteristiche estremamente diversi a quelli impostati da coach Kerr, di sicuro troveranno terreno più fertile con la franchigia texana; in un paio di sfide contro i Clippers infatti è sembrato più di assistere ad una sorta di All Star Game che ai Playoff. I Rockets si affideranno come sempre ai tiri da dietro l’arco e agli appoggi al canestro per cercare di contrastare i Warrioes: Ariza e soprattutto Smith devono riproporre le percentuali espresse nelle ultime due sfide di semifinale, e non sarà scontato.

Entrambi i team possono vantare di panchine profonde e ben assortite: da una parte Livingstone, Lee e Iguoadala, dall’altra Jones (o Smith), Prigioni e Brewer dovranno garantire minuti prezioni per poter far rifiatare le stelle.

Entrambe le squadre vivono di parziali, ma Golden State appare più solida nei momenti di down nonché meno legata a schemi preimpostati e a giocate dei singoli.

IL PRONOSTICO DI BI: Golden State 4-1. Fattore campo e ritmo di gioco propendono a favore della Baia dell’Oro, cosi come i precedenti in stagione che citano un laconico 4-0. I Rockets dovranno dare il 110% in difesa e affidarsi a percentuali di tiro alte se vorrano fare partita pari (o quasi).

L’UOMO CHIAVE: Stephen Curry – L’MVP Steph è molto di più di “circus shots” e “no look pass” e il match-up che lo vedrà contrapposto al numero due della lega è il miglior scenario possibile per dimostrarlo.

 

Stefano Minerba

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