NBA PLAYOFF – Atlanta e Gallinari rimontano da -18, si aggiudicano gara-4 e pareggiano la serie
Vittoria fondamentale per gli Atlanta Hawks di Danilo Gallinari, che dopo esser finiti sotto di 18 punti nel secondo quarto, reagiscono, rimontano e si aggiudicano gara-4 con il risultato finale di 103-100, pareggiando così la serie contro Philadelphia sul 2-2.
I Sixers partono forte alla State Farm Arena di Atlanta e nel corso della prima frazione dominano come fatto precedentemente in gara-3. Trae Young inizia la sfida sbagliando i primi 5 tiri tentati, mentre per gli ospiti Joel Embiid è straripante con una doppia-doppia da 13 punti e 10 rimbalzi realizzata nei primi 24 minuti di gioco.
La partita cambia però nella ripresa. Young inizia a macinare il suo gioco, nonostante le percentuali al tiro non siano delle migliori. Il quintetto degli Hawks vede ogni giocatore chiudere in doppia cifra, portando così un contributo importante nella rimonta dei padroni di casa, che si concretizza a 1.17 dal termine della sfida grazie ad un floater di Young che brucia la retina.
Per i Sixers le brutte notizie arrivano da Embiid. L’ennesimo problema fisico, questa volta al ginocchio, del centro camerunense permette agli Hawks di rientrare in partita e vincere. Nel secondo tempo Embiid segna solo 4 punti, tutti dalla lunetta, sbagliando ben 12 conclusioni consecutive. Le buone prestazioni di Seth Curry e Ben Simmons non sono bastate alla squadra di coach Doc Rivers, che sbaglia nei secondi finali due tiri del possibile sorpasso prima con Embiid e del pareggio poi con Curry sulla sirena.
Partita complicata anche per Danilo Gallinari, che in 22 minuti di gioco realizza 7 punti, tirando 1/6 dal campo e 1/3 dall’arco dei tre punti, cattura 6 rimbalzi e smista un assist. Per il Gallo dunque percentuali rivedibili, così come tutta Atlanta, che tira con uno scarso 36% in questa gara-4. Nonostante questo dato negativo gli Hawks hanno comunque completato la rimonta e mantengono vive le proprie speranze di approfondire alle finali di Conference, soprattutto se le condizioni del ginocchio Embiid dovessero continuare a influenzarne le prestazioni.