Paul Pierce, ora ai Washington Wizards, è stato leggendario capitano dei Boston Celtics, e uno dei giocatori simbolo dell’NBA tra la fine degli anni 90′ e sopratutto gli anni 2000, conditi con l’anello 2008 e l’MVP delle finali. Ha vissuto un’epoca tra i pro mitica e irripetibile, sfidando a viso aperto molti dei più grandi di sempre della pallacanestro americana degli ultimi 15 anni: attaccante completo e carismatico e sopratutto specialista difensivo arcigno.
“The Players Tribune” è il sito fondato da un’altra leggenda, questa volta del baseball e degli New York Yankees, Derek Jeter, dove periodicamente scrivono in prima persona gli atleti, raccontando aneddoti, storie e opinioni personali, senza censure. Pierce ne ha approfittato per descrivere i 5 giocatori più tosti che ha mai affrontato in difesa, in una NBA a suo dire ora infarcita di play ma che prima vantava guardie e ali piccole fisicamente e offensivamente sensazionali. Per iniziare Kobe Bryant,di cui rimembra gli 81 punti in una sola partita, il killer istinct e la sua capacità di minare la fiducia dell’avversario colpendoti senza sosta. Su di lui, scrive Pierce, pochi secondi di pausa mentale possono rivelarsi letali. Poi Tracy McGrady, playmaker nel corpo di un ala, inarrestabile al tiro, velocissimo e dotato di un super palleggio. In classifica anche Vince Carter, con cui Pierce racconta di aver gareggiato in dei duelli fisici impressionanti, con l’obbiettivo di non finire vittima delle sue schiacciate da highlight.
LeBron James non poteva mancare nella graduatoria, poichè giudicato fisicamente il più dominante e capace di provocare dolori fisici notevoli giorni dopo averlo marcato stretto. Carmelo Anthony è infine complessivamente il migliore mai marcato da Pierce: un mix unico di atletismo, tiro, aggressività nell’attaccare il ferro.
(Foto da basketuniverso.it)
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