Trascinati da un terrificante LeBron James i Miami Heat espugnano l’AT&T Center di San Antonio per 98-96 e pareggiano la Serie 1-1. Ancora una volta grande equilibrio e grande spettacolo tra le due migliori formazioni dell’intera NBA ma a fare la differenza è stato LeBron James che ha risposto come meglio non si poteva a tutte le voci sollevate
sul suo conto dopo i crampi di Gara-1. Per il prescelto una spaventosa prestazione da 35 punti, con soli due di questi messi a segno nel primo quarto, con il 100% al tiro da tre punti (3/3) ed un 14/22 dal campo generale macchiato solo da un primo quarto da dimenticare. Anche 10 punti e 3 assist a chiudere le cifre per il Re. Non ha potuto far niente Tim Duncan che da canto suo può “solo” scrivere un’altra pagina di storia con la 157esima doppia doppia nei Playoffs NBA che gli permette di agguantare niente di meno che Magic Johnson, detentore del primato assoluto. Partita da soli 3 punti per Marco Belinelli, in campo per ben 22 minuti. Una prova di sostanza di Marco che ha dato un grosso contributo in difesa facendo però abbastanza fatica in avanti con solo un tiro messo a segno sui 5 tentati nella partita. Anche due rimbalzi per l’ex Bulls.
Cronaca
Subito grande energia da una parte e dall’altra in avvio di gara con San Antonio che però riesce a prendere le redini dell’incontro trascinata dal solito Tim Duncan che di punti ne mette subito 9. LeBron pasticcia ma gli Heat restano pienamente in partita soprattutto grazie a Bosh ma contro la circolazione di palla degli Spurs c’è poco da fare e il primo quarto si chiude 17-26. Miami deve trovarsi sotto la doppia cifra di svantaggio (19-30) prima di reagire alla Miami. LeBron e Allen sono i protagonisti del parziale di 9-0 che riporta in equilibrio la situazione ma non è finita perché i campioni in carica sfruttano alcune chiamate a proprio favore per trovare anche la testa della gara sul 34-33. Popovich striglia i suoi a dovere e la reazione degli Spurs non tarda ad arrivare con la classe di Ginobili e la determinazione di Parker che ribaltano la situazione allungando sul 36-41. Nel terzo periodo parte ancora bene San Antonio che resta avanti con la giocata di Ginobili che vale il 54-57 prima che inizi lo show di LeBron James. Il Re infila la corona e incanta l’AT&T Center con 8 punti di fila (due triple) e riporta i suoi avanti costringendo Pop alla nuova sospensione. San Antonio non segna e LBJ ne mette altri 6 con un’imbarazzante facilità. Miami può dilagare ma solo l’eterno Duncan riesce a fermare la situazione con gioco da tre punti che rimette in corsa gli Spurs che comunque riesce a chiudere avanti il terzo periodo per 77-78. Tripla di Green e San Antonio resta avanti ma LeBron in scioltezza impatta. La svolta decisiva nella partita si ha con la gomitata che Chalmers rifila a Parker che vale il Flagrant. Parker, che ha accusato il colpo, fa 0/2 dalla lunetta e stessa sorte segue Tim Duncan nel possesso successivo per un complessivo 0/4 che fa malissimo a San Antonio in virtù del fatto che dall’altra parte il cyborg LeBron non perdona da tre. Le due squadre vanno a braccetto fino all’ultimo minuto di gioco quando Chris Bosh sale in cattedra e mette prima la tripla dall’angolo e poi, sulla persa Spurs, serve Wade per il canestro che chiude la partita.
Miami Heat @ San Antonio Spurs 98-96
Miami: James 35 (14/22 dal campo, 3/3 da tre), Lewis 14, Bosh 18, Wade 14, Chalmers 5, Andersen 3, Allen 9
San Antonio: Leonard 9, Duncan 18, Splitter 2, Green 9, Parker 21, BELINELLI 3 (1/5 dal campo), Diaw 7, Ginobili 19, Mills 8.
