Non solo Marco Belinelli. E’ infatti un buon momento quello che stanno vivendo i nostri quattro “moschettieri” italiani della pallacanestro della NBA. Se la guardia degli Spurs è ormai una sicurezza, sulla buona strada sembra essere anche Bargnani, che da quando è rientrato in campo dopo i tanti e lunghi stop fisici patiti, appare in grande forma e decisivo, e Datome, che passato a Boston sta guadagnando spazio e fiducia
Per l’ex prima scelta del 2006, dal ritorno sul parquet datato 11 febbraio, 13 punti di media e 4.3 rimbalzi, con 3 match sopra i 20 punti (21 nella sconfitta di due giorni fa con Indiana dove è stato un faro offensivo per coach Fisher e ha ricevuto gli applausi del Medison Garden) e la sensazione di aver recuperato un giocatore prezioso per gli schemi dei Knicks, che non hanno esitato a dare minutaggio concreto al Mago. Mago che ha saggiamente aspettato il momento migliore per tornare, in modo tale da evitare nuovi infortuni e giocarsi al meglio le sue chance, visto due fondamentali scadenze: il contratto con la franchigia della Grande Mela e gli Europei estivi con la maglia azzurra. Le buone gare a New York stanno convincendo anche il presidente Jackson a proporre un rinnovo contrattuale che fino a pochi mesi fa era impensabile; l’ottimo momento di Bargnani è testimoniato anche dal tweet del giornalista Chris Mannix che sostiene che le ultime partite del Mago siano state le sue migliori mai viste negli ultimi anni, per quanto riguarda aggressività e fisicità.
Datome sorprende Boston e lo fa giocando minuti veri, dopo il nulla di Detroit e la “retrocessione” in D-League: ripescato da Boston in una trade in cui l’ex Roma ha rischiato perfino il taglio, ora coach Stevens si gode il buon apporto di Gigi nell’ultimo match contro Orlando, che pur condito da una sconfitta, ha visto l’ala siglare 10 punti e 2 stoppate in 9 minuti e mezzo, dichiarando a fine gara: “Ci ha dato quel che serviva”. Basterà per la riconferma? La strada è lunga, ma intanto Datome è salito nel minutaggio e nelle cifre e con un rendimento così non faticherà a convincere Boston a puntare forte su di lui.
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