La notte prima della vigilia di Natale, giunge il tanto desiderato momento di Gigi Datome, che dopo giorni e giorni passati a guardare la propria squadra seduto in tuta dalla panchina, ha siglato 13 punti in 17 minuti in cui è sceso sul campo di gioco. Notte a tinte azzurre anche per gli altri italiani, vincenti con le rispettive franchigie, mentre i Denver Nuggets (ancora privi di Danilo Gallinari) finiscono al tappeto. Ecco il recap:
DETROIT-CLEVELAND 115-92
Ottimo momento di forma per i Pistons, che inanellano la settima vittoria su otto match disputati lontano dal parquet di casa, espugnando anche Cleveland, apparsa sottotono. Partita mai in discussione, con Detroit che prende in mano le redini del gioco sin dalla palla a due per volare in fuga toccando anche il +25. Grande serata anche per il nostro Gigi Datome, a cui finalmente coach Cheeks concede minuti in campo, cogliendo così i frutti del super lavoro dell’azzurro nelle due fasi, il quale mette a referto 13 punti in 17′ (6/13 dal campo), raccogliendo 4 rimbalzi, recuperando 2 palloni e distribuendo un assist. Il top scorer è Smith con 25 punti, mentre ai Cavaliers non bastano i 21 punti e 7 assist del solito Kyle Irving.
ORLANDO-NEW YORK 98-103
Serata agrodolce per i tifosi newyorkesi, che non possono godersi a pieno la vittoria della propria squadra contro i Magic, poichè nel corso della gara la stella Carmelo Anthony (19pt.) è costretto ad uscire dal campo per un infortunio alla caviglia sinistra, e come se non bastasse anche il rientrante Felton subisce una ricaduta di tipo muscolare. Ciò nonostante, i Knicks riescono a portare in cascina il match nel finale di gara grazie alle giocate di Smith (18 pt.) e del nostro Andrea Bargnani, che chiude con 13 punti (5/11 da 2, 0/1 da 3 e 3/3 ai liberi) e 5 rimbalzi. Orlando assapora lo sgambetto ma deve arrendersi nel finale, seppur trascinata dai 26 punti di Afflalo e i 20 di Glen Davis.
SAN ANTONIO-TORONTO 112-99
Gli Spurs, soffrendo più di quanto il risultato finale non dica, hanno la meglio sui coriacei Raptors di questo inizio di stagione, da annoverare tra le sorprese dell’intera lega. Dopo una partita tirata ed in equilibrio, nell’ultimo a quarto a fare la differenza sono le giocate e l’esperienza dei cosiddetti “vecchietti” di casa, su tutti Tony Parker (decisivo con 26 punti) e Manu Ginobili, che mette a referto 18 punti partendo dalla panchina. Promosso nel quintetto titolare, al posto di Green, nottata in penombra per Marco Belinelli, autore di 4 punti in 19′ tirando con 2/7 dal campo. Ottime prove in casa Toronto per Ross e Lowry, entrambi autori di 23 punti.
GOLDEN STATE-DENVER 89-81
Pur accolto dai fischi dei propri ex tifosi, a risultare decisivo per le sorti dell’incontro, è Andre Iguodala fondamentale nel finale sia in fase offensiva (12pt.) che in quella difensiva. Denver quindi devi inchinarsi dinanzi alla doppia doppia di uno straripante David Lee, che scrive a tabellino 28 punti rimbalzi e 10 rimbalzi catturati. Per i padroni di casa, ancora privi dell’infortunato Danilo Gallinari, non bastano i 16 punti di Lawson (protagonista però di 5 palle perse) ed i 14 punti della coppia Mozgov-Miller.