Nella partita del ritorno in stagione di Michael Carter Williams, (Photo: slamonline.com) i Phipadelphia 76ers hanno perso contro i Dallas Mavericks per 123-70, un -53 pesantissimo che li consacra come disastro assoluto NBA, che non vede uno spiraglio di vittoria. A nessuno piace essere umiliato, così come a Williams che afferma: “Perdere fa schifo, non importa quanti soldi guadagni e le statistiche che hai, non riesci comunque a dormire. Ma nessuno di noi (rivolgendosi alla squadra) farà l’abitudine a perdere”.
Perdere è brutale per un giocatore che si impegna al massimo, ma da soli e senza l’aiuto della squadra non si arriva da nessuna parte. Philadelphia deve trovare una soluzione di riscatto e togliere le etichette negative che i media oramai usano con “ironica verità”.
Il percorso della vittoria è difficile, soprattutto quando si è consapevoli che ogni avversario ha qualità superiori. I 76ers devono ritrovare nuovi stimoli, sperando che anche la rabbia sia un buon motivo per centrare i prossimi obiettivi. Altrimenti rimarranno un esempio di tanking senza possibilità di smentirsi.