Situazione complicata in casa Chicago Bulls. L’ennesimo infortunio della stella Derrick Rose sembra aver minato le certezze della squadra di Tom Thibodeau, che adesso dovrà difendere il suo terzo posto nella Easter Conference (36 vinte e 21 perse) senza l’apporto e la leadership del suo n°1 (che quest’anno viaggiava a 18,4 punti e 5 assist di media). Lo stesso coach dei Bulls ha commentato con amarezza l’ennesimo infortunio del prodotto dei Memphis Tigers: “Non voglio dire nulla se non che è davvero ingiusto. Il ragazzo ha passato questo genere di momenti troppe volte. Fortunatamente questa volta il recupero dovrebbe essere decisamente più veloce rispetto alle altre, non che questo intervento non sia una cosa tosta da superare, ma la cosa più importante al momento è la nostra preoccupazione nei suoi confronti come persona”.
Dalla “Windy City” emergono anche ulteriori dettagli per quanto riguarda l’operazioni cui si sottoporrà D-Rose probabilmente
già in questa settimana: sarà Brian Cole, che ha curato il precedente infortunio di Rose nel Novembre 2013, colui che si occuperà di questo nuovo intervento dovuto alla lesione al menisco mediale del ginocchio destro.
Per il play di Chicago sarà la terza operazione alle ginocchia in meno di tre anni. Il 28 aprile 2012 si è rotto il legamento crociato anteriore sinistro in gara-1 dei playoff contro Philadelphia. Da quell’infortunio si arriva alla prima operazione, che lo costringerà a saltare tutta la stagione 2012-13 per aspettare che l’articolazione guarisse completamente. Rose torna in gioco all’inizio del 2013-14: ripresa graduale, con tutta Chicago che freme per rivedere le magie cestistiche dell’Mvp. Invece il 22 novembre 2013 è il menisco del ginocchio destro a saltare nella sfida di Portland, partita numero 10 di una stagione che finisce con Rose portato fuori a braccia dal parquet. Nuova operazione e rientro rinviato al Mondiale di Spagna dello scorso settembre. Rose gioca con il freno a mano tirato, ma tanto basta per festeggiare con la Nazionale USA la medaglia d’oro. Questa volta il ritorno sembrava diverso. Almeno fino a questo nuovo infortunio che tiene ancora una volta tutto il mondo della palla a spicchi con il fiato sospeso.
Ed ora come si muoverà Chicago? In primis ci sarebbero da capire i tempi di recupero del playmaker dell’Illinois, ma non è da escludere un possibile ritorno sul mercato dei Free Agent da parte della franchigia. La soluzione più suggestiva porterebbe ad un ritorno allo United Center di Nate Robinson, protagonista a Chicago proprio nella stagione 2012-13. Robinson, tagliato dai Boston Celtic dopo la trade via Nuggets, andrebbe a rimpolpare il reparto play dei Bulls che già conta le presenze di Kirk Hinrich e Aaron Brooks. Ad ora siamo ancora alle valutazioni preliminari, come riportato da Shams Charania, ma qualora i tempi di recupero di Rose dovessero essere ancora una volta lunghi, l’ipotesi Robinson sarebbe vagliata con molta attenzione dai vertici societari dei Bulls.
Photo: Juan Pelegrin
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