Agli Indiana Pacers Gara-1 della Finale della Eastern Confernce. Gli uomini in giallo battono 107-96 i Miami Heat al termine di una partita controllata in lungo e in largo dall’inizio alla fine della partita con una gran prestazione di squadra capace di andare a cogliere tutte le imperfezioni di una Miami apparsa impreparata per gran parte del tempo. I padroni di casa fanno subito intendere le proprie intenzioni agli avversari con un 7-0 lampo. L’inizio di gara è la perfetta fotografia di quello che sarà l’andamento del resto della partita con Indiana maestra nella circolazione della palla e molto brava ad attaccare il ferro con un Roy Hibbert (nella foto: indystar.com) finalmente nel vivo del gioco e vivo nella lotta a rimbalzo. Per il lungo dei Pacers una prestazione da 19 punti e 9 rimbalzi ma soprattutto la grande spinta propositiva in avanti che lo ha portato a tirare ben 13 tiri liberi. Dato significativo quello della lunetta per Indiana che è stato proprio in questo fondamentale che ha costruito la vittoria contro Miami in visibile difficoltà nell’attaccare il ferro. Appena 15, infatti, i liberi tentati dai campioni in carica a fronte dei ben 37 tentati dagli Indiana Pacers. Liberi a parte, Indiana ha controllato il gioco in lungo e in largo grazie anche alla solita prestazione da Paul George, autore di 24 punti (3/6 da 3) e 7 assist, ma anche ad un Stephenson, 17 (8/12 dal campo) e 8 assist, carico a molla dopo le dichiarazioni rilasciate in settimana contro Dwayne Wade che, da canto suo, ha comunque risposto ad campione mettendone ben 27 di punti (12/18 dal campo) e dimostrando che le ginocchia lo reggono ancora, e piuttosto bene. Per LeBron James la solita gara tutta cuore e grinta da 25 punti (11/18) e 10 rimbalzi. Il prescelto ha più volte cercare di indicare la via ai suoi compagni per rientrare in partita – spettacolari un paio di assist per Andersen e Wade, ndr – ma è apparso il più delle volte isolato, soprattutto in difesa. Peggiore di casa Heat, ad ogni modo, Chris Bosh con soli 9 punti realizzati (4/12 dal campo e 0/5 da 3) ma soprattutto la grandissima difficoltà mostrata in difesa e che ha costretto coach Spoelstra a preferirgli per lunghi tratti della partita David Andersen. Con Birdman in campo (14 punti e 4 rimbalzi) Miami ha, se non altro, lottato e dato la sensazione di poter rientrare in partita.
Dunque, Indiana conquista Gara-1 di una serie che è iniziata decisamente in un modo diverso da quello che ci si aspettava alla vigilia. I Pacers che sembrano abbiano ritrovato se stessi e che sono riusciti a trovare un sistema di gioco efficace contro gli individualismi degli Heat.
Indiana: George 24, West 19, Hibber 19, Stephenson 17, Hill 15, Watson 11, Scola 2,
Miami: Wade 27, James 25, Andersen 14, Allen 12, Bosh 9, Chalmers 6, Battier 3,