I risultati della notte NBA, come al solito, hanno portato delle sorprese. Sembra che i Brooklyn Nets non riescano più a vincere, mentre gli Utah Jazz sono ormai inarrestabili. Vincono anche i New Orleans Pelicans ma, purtroppo, il nostro Nicolò Melli viene tenuto ancora in panchina. Ottimo esordio per Derrick Rose, il nuovo acquisto dei New York Knicks.
Vediamo ora, nel dettaglio, i risultati della notte NBA.
Detroit Pistons-Brooklyn Nets (122-111)
Quando si perde con i Pistons, ultimi in classifica nella Eastern Conference, c’è evidentemente un grossissimo problema. Questa sconfitta è per i Nets la terza sconfitta di fila e la squadra di Steve Nash è ora sul 14-12. Con un Jerami Grant in splendida forma, però, c’è ben poco da fare. Fin da subito i Pistons fanno la voce grossa sotto canestro, e la difesa dei Nets diventa inesistente. Continua a mancare un centro aggressivo, che sappia fare bene il suo lavoro a rimbalzo e la mancanza di Kevin Durant (fuori per il protocollo anti-Covid) si fa sentire tutta.
Questo Detroit lo sa e lo sfrutta a suo favore. Per i Nets non c’è scampo e perdono 111 a 122. Migliore in campo per Detroit è Grant, appunto, con 32 punti, 5 rimbalzi e 4 assists in 38 minuti. Kyrie Irving e James Harden sono i migliori per Brooklyn: 27 punti, 2 rimbalzi e 7 assists per Kyrie e doppia doppia per Harden (24 punti, 6 rimbalzi e 12 assists).
Miami Heat-New York Knicks (98-96)
Partita molto equilibrata quella tra Miami e New York, con un finale al cardiopalma. Ma i riflettori sono tutti puntati su di lui, Derrick Rose, che sa di essere il protagonista della serata e non delude. Rose segna 12 punti in 11 minuti e offre un contributo preziosissimo sia in difesa che in attacco. Miami però è ben organizzata e non si lascia cogliere impreparata. Grazie ad una partita praticamente impeccabile di Jimmi Butler, con il supporto di Kelly Olynyk e Tyler Herro, Miami è rimasta sempre combattiva per tutta la partita.
Si può tranquillamente affermare che Miami sia stata decisamente fortunata. A pochi secondi dalla fine, infatti, R.J. Barrett sbaglia il lay up e manda in fumo la possibilità dei Knicks di aggiudicarsi la partita. Il risultato finale è 98 a 96 per Miami. Miglior realizzatore per NY è Elfrid Payton (18 punti, 5 rimbalzi e 4 assists) e per Miami Jimmy Butler, che chiude con una doppia doppia (26 punti, 8 rimablzi e 10 assists).
New Orleans Pelicans-Houston Rockets (130-101)
Vittoria schiacciante per i NO Pelicans, complice uno Zion Williamson devastante soprattutto sotto canestro. Inizialmente la partita è in mano a Houston, guidata da John Wall, ma il vantaggio non dura per molto. Non appena New Orleans scalda i motori Houston viene letteralmente travolta dalla fisicità della squadra di Van Gundy. Williamson, Brandon Ingram e Josh Hart spazzano via la difesa dei Rockets. La partita ormai è in mano ai Pelicans, che vincono agevolmente contro una Houston smembrata e affaticata 130 a 101.
Unica nota amara in questa vittoria è, per l’ennesima volta, l’assenza in campo di Nicolò Melli. In molti si chiedono quale sia il motivo dietro questa decisione inspiegabile di Van Gundy, dato che Melli è stato l’unico giocatore di entrambe le squadre a non essere sceso in campo nemmeno per un minuto.
Golden State Warriors-San Antonio Spurs (114-91)
Vince anche Golden State, con Steph Curry sempre più devastante: per lui 32 punti in 32 minuti. Curry gioca praticamente da solo nella sua squadra, prendendosi parecchie volte gioco della difesa di San Antonio. In un’azione all’inizio del match, infatti, Steph usa la testa di DeMar DeRozan per crearsi un canestro a dir poco fantasioso, lasciando tutti a bocca aperta. Ogni volta che Curry ha palla in mano la difesa di San Antonio si eclissa, lasciandogli fare qualsiasi cosa.
La partita finisce con la vittoria di GSW per 114 a 91. Migliori in campo Steph Curry (32 punti, 4 rimbalzi e 2 assists) e Rudy Gay (17 punti, 6 rimbalzi e 1 assist). Assente per Golden State il nostro Niccolò Mannion, che oggi incomincerà la sua avventura in D-League.
Sacramento Kings-Philadelphia 76ers (111-119)
I 76ers vincono contro i Kings in una partita a senso unico sotto molti aspetti. Sacramento può ben poco contro Joel Embiid e la sua squadra, bene organizzata sia in difesa che in attacco. De’Aaron Fox ci mette cuore e anima, ma serve a ben poco. I Kings sono nettamente inferiori alla fisicità di Philadelphia, nonostante la squadra californiana chiuda in vantaggio alla fine del primo tempo.
La partita si conclude con la vittoria dei 76ers 119 a 111. I migliori in campo per Philadelphia sono stati Joel Embiid (25 punti, 17 rimbalzi e 6 assists), Tobias Harris (22 punti, 10 rimbalzi e 1 assist) e Seth Curry (22 punti, 3 rimbalzi e 1 assist). Per Sacramento è andata benissimo per De’Aaron Fox (34 punti in 39 minuti, 6 rimbalzi e 10 assists).
Utah Jazz-Boston Celtics (122-108)
Ormai Utah fa rima con vittoria assicurata. La squadra di Quin Snyder, dopo stanotte, raggiunge quota cinque vittorie consecutive e vola sul 20-5. Inizialmente Boston prova ad arginare l’energia dei Jazz, riuscendoci. I primi due quarti sono molto equilibrati e le due squadre si affrontano quasi ad armi pari. Nel secondo tempo, però, Utah decide di accendere il turbo e di polverizzare Boston, che si deve arrendere a questa squadra top della stagione NBA.
Finisce 112 a 108 per Utah. Migliore per i vincitori, come sempre, c’è Donovan Mitchell (36 punti in 36 minuti, conditi con 4 rimbalzi e 9 assists). Per Boston si è distinto Jaylen Brown, con 33 punti in 38 minuti e 8 rimbalzi.
Portland Trail Blazers-Orlando Magic (106-97)
Damian Lillard e i Blazers vincono una partita che non era così scontata. I Magic, infatti, possono vantare tra le loro fila un certo Nikola Vučević, che si sta imponendo ed è ormai diventato l’uomo-franchigia di Orlando. Tuttavia, un uomo solo può ben poco contro Lillard e Carmelo Anthony, che stanotte era chiaramente on fire. Portland è sempre avanti, anche alla fine del primo tempo e al ritorno dagli spogliatoi inizia ad imporsi Damian Lillard, che trascina i suoi alla vittoria.
Il risultato finale premia Portland con 106 a 97. Lillard è stato il migliore per i vincitori, con 36 punti in 34 minuti, 5 rimbalzi e 2 assists. Bene anche Carmelo Anthony con 23 punti, 3 rimbalzi e tanta difesa. Per Orlando c’è solo un nome da fare: Nikola Vučević, che ha messo a referto 27 punti, 15 rimbalzi e 4 assists.