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Philadelphia 76ers - foto da NBA.com NBA, i risultati del 27 gennaio: I Lakers cadono in casa dei 76ers, 10° fila per Utah, ok Spurs e Bucks

NBA, i risultati del 27 gennaio: I Lakers cadono in casa dei 76ers, 10° fila per Utah, ok Spurs e Bucks

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Dato il rinvio di Chicago @Memphis, si sono giocate nella notte del 20 gennaio “solo” 12 partite con i Lakers che cadono a Philadelphia nello scontro al vertice Est-Ovest contro i 76ers, la decide sulla sirena Tobias Harris; gli Utah Jazz scavalcano al vertice della Western proprio i Lakers superando i Mavericks con la 10° vittoria di fila. Domantas Sabonis va in tripla doppia per Indiana, San Antonio supera Boston, vincono anche Milwaukee, Denver, Golden State e (finalmente) New Orleans, che ha la meglio su Washington nonostante i 47 punti di Bradley Beal. Di seguito tutti i risultati egli highlights delle 12 gare della notte del 27 gennaio.


Los Angeles Lakers @Philadelphia 76ers 106-107

Dopo 10 vittorie esterne consecutive, i Lo Angeles Lakers perdono lo scontro al vertice  tra la miglior squadra della Eastern Conference e la miglior squadra della Western Conference, contro i Philadelphia 76ers. I padroni di casa erano partiti meglio (34-24 il parziale primo quarto) ma L.A. reagisce inseguendo fino al finale. Un canestro di Anthony Davis sembra dare il successo ai Lakers a 11 secondi dalla fine, ma i 76ers non ci stanno ed è il jumper di Tobias Harris a dare la vittoria a Philadelphia a 3″ dalla sirena. Per i 76ers Joel Embiid è stato il top scorer con 28 punti, Tobias Harris l’uomo decisivo (24 punti con un ottimo 10/16 al tiro e 7 rimbalzi) ma nella vittoria sui Lakers coach Doc Rivers ha anche la tripla doppia di Ben Simmons (17 punti, 11 rimbalzi e 10 assist). I gialloviola, aggrappati al solito LeBron James da 34 punti, 6 rimbalzi e 6 assist con 12/22 al tiro e 2/5 dalla lunga distanza. 23 con 8 rimbalzi per Anthony Davis (9/18 al tiro, ma 5/10 ai liberi). Ma a coach Frank Vogel, escluse le due superstar, solo altri due uomini in doppia cifra, Dennis Schroder (16) e Alex Caruso (10 dalla panchina).


Brookly Nets @Atlanta Hawks QUI il recap

Dallas Mavericks @Utah Jazz 104-116

Con la sconfitta dei Lakers contro i 76ers, gli Utah Jazz vincono la loro 10° partita consecutiva e sono al comando della Western Conference e di tutta la NBA con record 14-4. Nel successo sui Mavs, decisivo il primo tempo, chiuso dai padroni di casa sul 69-48, vantaggio poi esteso anche a +25 nel corso del terzo quarto. Utah domina a rimbalzo (50-36) sfiorando il 40% da tre di squadra. I Jazz ringraziano il pivot francese Rudy Gobert da 29 punti, 20 rimbalzi (entrambi massimi stagionali), 3 stoppate e 3 recuperi. Ma non è Gobert il miglior realizzatore della squadra di Quin Snyder; senza Donovan Mitchell (OUT per il protocollo che monitora eventuali trauma cranici), 31 dalla panchina li firma Jordan Clarkson (massimo stagionale) con 7 rimbalzi, 21 di Joe Ingles con 7 triple e 17 di Mike Conley. Per Dallas, alla terza sconfitta consecutiva, non basta il “solito” Luka Doncic da 30 punti con 13/24 al tiro, 18 di Kristaps Porzingis, 19 per Tim Hardaway Jr.


Boston Celtics @San Antonio Spurs 106-110

Dopo due vittorie consecutive i Celtics cadono, la quarta sconfitta nelle ultime sei gare disputate. San Antonio la spunta nel finale chiudendo con oltre il 56% al tiro. Per gli Spurs di coach Popovich ci sono 21 punti con solo 8 tiri presi (7 segnati) di DeMar DeRozan, i 20 di LaMarcus Aldridge. Ai Celtics non bastano i 25+7 rimbalzi e 4 recuperi di Jayson Tatum, i 24 di Jaylen Brown, né i 14 punti a testa di Kemba Walker e Marcus Smart.


Indiana Pacers @Charlotte Hornets 116-106

Strepitoso Domantas Sabonis: il lungo lituano dei Pacers non doveva neppure scendere in campo per via di un problema al ginocchio, eppure ha chiuso con una tripla doppia da 22 punti, 11 rimbalzi e 10 assist ma soprattutto con soli 10 tiri tentati, 9 dei quali trasformati (5° giocatore nella storia NBA a mettere a segno una tripla doppia con almeno 20 punti e il 90% al tiro). Oltre al figlio di Arvydas, ci sono i 28 punti dalla panchina di Doug McDermott e i 25 di Malcolm Brogdon. A Charlotte non basta tutto il quintetto in doppia cifra con 20 di Rozier e 18 di PJ Washington.


Milwaukee Bucks @Toronto Raptors 115-108

Donte DiVincenzo con due giocate in fila decide la vittoria dei Cervi del Wisconsin. Prima una schiacciata in faccia alla difesa dei Raptors, poi la palla rubata che porta al un brutto flagrant foul di Lowry con i due liberi realizzati. Nelle stats per Milwaukee ci sono i 24 punti, 18 rimbalzi e 9 assist di Giannis Antetokounmpo, i 24 e 10 rimbalzi di Khris Middleton. Per Toronto 26 di Norman Powell, 21 di Kyle Lowry.

4° vittoria di fila fuori casa per Denver che supera Miami grazie a un primo tempo dominato sul più 25 e lasciando solo 33 punti a Miami. Gli Heat provano a tornare a contatto nel 3° periodo con un parziale di 32-16, ma devono contemplare l’11° sconfitta stagionale. Nikola Jokic chiude con 21 punti e 11 rimbalzi, 17 di Michael Porter jr. dalla panchina, Jamal Murray si ferma a quota 14 con 5 rimbalzi e 4 assist. Per Miami non bastano i 17 di Kendrick Nunn e i 15+7+6 di Bam Adebayo.


Minnesota Timberwolves @Golden State Warriors 111-123

Il rookie James Wiseman parte dalla panchina e decide il 10° successo Warriors con 25 punti (9/14 al tiro e addirittura un perfetto 3/3 dalla lunga distanza). 20 punti per Kelly Oubre, 16 di Stephen Curry con 6 rimbalzi e 8 assistPer Niccolò Mannion solo 2 minuti giocati con 0/2 dalla lunetta. Ai T’Wolves non bastano i 25 di Malik Beasley e di Anthony Edwards per evitare la 13° sconfitta su 17 partite


Washington Wizards @New Orleans Pelicans 106-124

Dopo 3 ko in fila, i Pelicans arrivano al successo. La decidono i 32 punti di Zion Williamson con 12/16 al tiro e 32 di Brandon Ingram con 6 rimbalzi e 8 assist (e 7 triple segnate su 12). 18 rimbalzi di Steven Adams e 18 punti di Eric Bledsoe nella squadra di coach Stan Van Gundy che, ancora una volta, lascia in panchina per tutto il match Nicolò Melli. Ai Wizards non bastano i 47 punti di Bradley Beal per evitare il ko in uno sforzo individuale gigantesco, testimoniato anche dalla quantità dei tiri presi (ben 37 sui 92 di tutta la squadra).


Oklahoma City Thunder @Phoenix Suns 102-97

Nonostante un 32-17 del primo periodo, i Suns subiscono la veemente reazione dei Thunder guidati da Shai Gilgeous-Alexander (21 punti con 8 assist, 7 rimbalzi, 2 recuperi e 2 stoppate) e Al Horford, (21 con 11 rimbalzi e un ottimo 8/12 al tiro). A Phoenix – non ha giocato Devin Booker per un problema al ginocchio sinistro – non bastano i 32 di Chris Paul e i 17 di Jae Crowder.


Detroit Pistons @Cleveland Cavaliers 107-122

I Cavs tornano al successo dopo due ko. Collin Sexton (29 punti con un ottimo 10/14 al tiro) e Andre Drummond (23, 16 rimbalzi, ma anche 5 recuperi e 2 stoppate) guidano il team dell’Ohio alla 9° vittoria stagionale. Per Detroit, 4-14 di record e davanti ai soli Wizards nella Eastern, non sono sufficienti i 26 di Jerami Grant e i 15+12 di Mason Plumlee.


Sacramento Kings @Orlando Magic 121-107

Dopo le due gare non disputate contro i Grizzlies, Sacramento conquista la seconda vittoria consecutiva stagionale grazie a tutto il quintetto base in doppia cifra e dai 16 punti in su. Buddy Hield firma il suo massimo stagionale con 29 punti e 7 triple a segno. Trenta gli assist di squadra distribuiti dai Kings contro i Magic che, dal canto loro, subiscono la 9° sconfitta nelle ultime 11 gare. Non bastano a Orlando i 26 di Nikola Vucevic e i 25 di Evan Fournier.