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NBA – I risultati del 16 gennaio: torna Morant e Memphis piega Phila, Detroit travolge Miami, super Lillard!

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Dato il rinvio di Indiana@Phoenix, si sono giocate 6 partite nella notte NBA del 16 gennaio con Ja Morant al rientro dopo otto gare che regala a Memphis la quarta vittoria in fila, super Lillard trascina al successo Portland contro Atlanta, Miami travolta in casa da Detroit, vittoria di Toronto su Charlotte.

Andiamo a scoprire quindi i vari risultati delle gare e gli highlights della notte.


Houston Rockets @San Antonio Spurs QUI

Orlando Magic @Brooklyn Nets QUI con l’esordio di James Harden in maglia Nets

Philadelphia 76ers @Memphis Grizzlies 104-106

Ritorna in campo Ja Morant dopo 8 gare di assenza – causa infortunio alla caviglia – e Memphis batte i Sixers in volata. Il prodotto di Murray State University guida la squadra del Tennesse al quarto successo in fila (record 6-6), sette giocatori in doppia cifra tra i padroni di casa guidati proprio dai 17 di Morant miglior marcatore (7/14 al tiro e 6 assist in 31′ di parquet). A Philadelphia non basta dalla panchina un super Shake Milton da 28 punti – 13 nell’ultimo quarto – e i 21 di Tobias Harris, protagonista in negativo della palla persa a 5″9 dalla fine sul 105-104, decisiva per le sorti del match. In un match giocato senza Joel Embiid, non basta anche un Ben Simmons da 11 punti e 16 rimbalzi, fermatosi a un solo assist dalla tripla doppia.


Detroit Pistons @Miami Heat 120-100

Continua il periodo NO di Miami (record 4-7) che viene travolta da Detroit con un decisivo terzo quarto di 38-19 ospite (il +19 è lo scarto più alto per i Pistons nei loro ultimi 331 quarti di gioco disputati). Dalla panchina si rivede Derrick Rose dopo due partite di assenza e l’ex MVP NBA si fa notare con 23 punti ed un 8/12 dal campo in soli 21′ di gioco. Jerami Grant è l’MVP dei Pistons: 24 punti, 9 rimbalzi, 6 assist, 4 stoppate e 0 perse, per Blake Griffin sono 15+7+8, dalla panchina influisce anche la doppia-doppia di Isaiah Stewart da 10 punti e 11 rimbalzi. In casa Heat pesano le 22 palle perse (il doppio rispetto a Detroit), non bastano le buone prove di un ritrovato Bam Adebayo (28 punti con 8/11 al tiro, 7 rimbalzi, 6 assist e 3 stoppate) e Duncan Robinson (22 punti con 5/8 da tre).


Charlotte Hornets @Toronto Raptors 113-116

Secondo successo consecutivo dei Raptors (record 4-8) contro Charlotte dopo due sole vittorie nelle prime dieci gare di stagione. Nella vittoria dei canadesi è fondamentale l’apporto dalla panchina di coach Nick Nurse nel fare la differenza, 55-24 il divario delle riserve Raptors. 24 punti con 6/9 da tre da Norman Powell e 20 con 9 rimbalzi da Chris Boucher, questi autore dei due liberi decisivi a 3″4 secondi dalla fine. Oltre a loro, ci sono i 19 di Kyle Lowry, i 18 di OG Anunoby e i 15 con 10 assist di Fred VanVleet. Per gli Hornets di Gordon Hayward (fuori per un problema all’anca nell’ultima gara) non basta l’ex Celtic autore di 25 punti. 20 di Devonte’ Graham e 24 di Terry Rozier, proprio lui a sbagliare il tiro del possibile overtime alla sirena. LaMelo Ball, invece, chiude con 11 punti ma il peggior plus/minus di serata: -19.


Atlanta Hawks @Portland Trail Blazersn 106-112

Super Damian Lillard conduce alla quinta vittoria nelle ultime sei gare i Trail Blazers contro gli Hawks che subiscono la sesta sconfitta nelle ultime sette gare – di certo non il cammino ideale per una squadra che punta ai playoff. Alla sirena finale per Lillard sono 36 punti, conditi con quattro triple, sette rimbalzi e sette assist in un match dove Atlanta era avanti di 16 in apertura di incontro (52-36 nel 2° quarto). Nella prima gara senza l’infortunato Jusuf Nurkic sotto canestro, un positivo Enes Kanter lo ha sostituito con 12 punti e 15 rimbalzi. Ma in casa Portland se c’è stato un super Lillard, preoccupa e non poco l’infortunio alla caviglia di CJ McCollum, nella speranza che la distorsione non lo costringa a restare fuori a lungo. Per Atlanta, ancora senza Gallinari (vicino al rientro però), Trae Young segna 26 punti con 11 assist e 7 rimbalzi, ma con un 7/23 dal campo. Ci sono anche i 25+15 rimbalzi di Clint Capela, ma non basta per evitare il ko alla squadra di coach Lloyd Pierce.