foto da NBA.com
La vera stagione NBA e il momento tanto atteso da decine di milioni di appassionati in tutto il mondo sta per iniziare. Stasera, con la palla a due della prima partita della serie tra Philadelphia 76ers e Brooklyn Nets (ore 20:30, diretta tv su Sky Sport NBA), prenderanno il via i Playoffs NBA 2019!
Sarà una post-season che, come sempre, prometterà grande spettacolo e che, scommettiamo, spingerà tanti fan della palla a spicchi made in USA alle nostre latitudini a tante notti insonni. Buona lettura con l’analisi del primo turno della Eastern Conference.
1 Milwaukee Bucks (60-22) vs 8 Detroit Pistons (41-41)
foto da mainichi.jp
Quando si parla di 1a contro 8a, si immagina quasi sempre una serie a senso unico e probabilmente sarà anche questo il caso: i Bucks sono più completi, troppo più quadrata dei Pistons, con un Giannis Antetokounmpo (stagione da 27.7 punti, 12.5 rimbalzi e 5.9 assist) candidato MVP della stagione insieme a James Harden degli Houston Rockets. Il greco, come i suoi comagni di squadra (l’ala All Star Khris Middleton, il play Eric Bledsoe, il centro che fa male al tiro da tre punti Brook Lopez, senza dimenticare Nikola Mirotic), viene esaltato dal sistema di Mike Budenholzer che ha portato il team del Wisconsin al 1° posto della stagione con tre giornate di anticipo, record storico che non si raggiungeva dai tempi di Kareem Abdul Jabbar. Detroit, invece, si regge grazie alla coppia di lunghi Blake Griffin – Andre Drummond e ha raggiunto l’obbiettivo playoff – dopo aver mancato l’appuntamento per ben otto volte in dieci anni – con un record da 50% ma troppo altalenante, che li ha tenuti in bilico fino all’ultima giornata. Le due squadre giocano in maniera totalmente opposta e quindi dovranno cercare di imporre il proprio ritmo nelle varie partite. L’ultima serie playoff disputata tra le franchigie risale al 2004, quando i Pistons si imposero sul team del Wisconsin per 4-1 nella serie giocata proprio al primo turno di playoff. Ora la storia e la stagione regolare parlano di altro ed è inutile nascondersi dietro ad un dito: Antetokounmpo sarà quasi impossibile da contenere per Detroit che dovrà sperare in una serie di partite con scarse percentuali degli avversari se vuole sperare di sopravvivere e non essere ‘sweeppata‘ com’è successo in Regular Season; se ci aggiungiamo Blake Griffin non al 100% per Detroit, non è un buon punto di partenza. Milwaukee rimane certamente la squadra da battere in questo primo turno e non solo. Difficile che Detroit possa fermare la corsa di una squadra lanciata, di fatto, in direzione Finals, ma attenzione perchè gli NBA Playoffs possono giocare brutti scherzi sotto il punto di vista di sfortuna e di pressione…
2 Toronto Raptors (58-24) vs 7 Orlando Magic (42-40)
foto da Orlando Pinstriped Post
I Raptors sono nettamente favoriti: Kawhi Leonard ha fatto quasi dimenticare del tutto lo scambio con DeMar DeRozan ed è finalmente sano, senza problemi fisici e sta giocando una buona pallacanestro (26.6 punti, 7.3 rimbalzi e 3.3 assist); Marc Gasol porta la sua grande esperienza e qualità; Kyle Lowry rimane un’incognita ma coach Nick Nurse saprà come gestirlo. A questi ci aggiungiamo il contorno di Pascal Siakam (uno dei candidati per essere il Most Improved Player dell’anno), Serge Ibaka e Danny Green, e abbiamo così una delle migliori squadre della Lega. Ma attenzione a non sottovalutare i Magic che raggiungono la post season dopo ben 7 anni e, per staccare il biglietto, hanno compiuto uno sforzo notevole trovando ritmo in attacco e blindando la difesa; basti solo pensare che dal 1° febbraio il team allenato da Steve Clifford ha avuto la miglior difesa della Lega con un rating di 104.4! La franchigia canadese dovrà fare particolare attenzione anche a Terrence Ross (oltre che al pivot montenegrino Nikola Vucevic e ad Aaron Gordon), sia in quanto ex, sia come riferimento offensivo della Second Unit, particolarmente ispirato dal punto di vista realizzativo nel finale di stagione. Toronto rimane sicuramente la favorita indiscussa per il passaggio di questo 1° turno, ma la sensazione è quella che, in una serie che si svilupperà a metà campo, i Magic avranno bisogno di prove straordinarie di coralità per battere i Raptors, più profondi e soprattutto più talentuosi, ma anche pressati dalla necessità di fare bene per davvero in post-season, oltre che dal bisogno di convincere Leonard a rimanere in Canada durante l’estate.
3 Philadelphia 76ers (51-31) vs 6 Brooklyn Nets (42-40)
foto da Nba Passion
Una delle serie, se non LA serie, più interessante di questo primo turno della Eastern: Nets che giocheranno a viso aperto come hanno sempre fatto, 76ers che non devono concedere troppo spazio ai giocatori chiave di Brooklyn altrimenti rischiano di complicarsi notevolmente la vita, soprattutto al Barclays Center di New York. Sixers con tutto il pronostico dalla sua, ma i sorprendenti Brooklyn Nets sono un avversario decisamente scorbutico da affrontare al 1° turno, anche perchè Joel Embiid non è al meglio e Phila è molto diversa senza di lui: infatti, il ginocchio che ha fatto saltare al lungo di Philadelphia 14 delle ultime 24 partite sta facendo le bizze, i 76ers, con la panchina corta che si ritrovano, non possono certo prescindere dal loro giocatore più dominante e Brooklyn naturalmente non ha nessuna intenzione di fare da semplice sparring partner. Le sfide di regular season si sono chiuse in parità (2-2), l’entusiasmo della truppa di Kenny Atkinson, il quale non vincerà il premio di allenatore dell’anno ma senza dubbio merita i tantissimi elogi, può sicuramente complicare i piani di Philadelphia che dovrà avere il massimo da Jimmy Butler e Tobias Harris. Dovrà stare molto attento coach Brett Brown nella gestione di Ben Simmons soprattutto contro la zona che certamente proporrà Brooklyn. Nets, dal canto loro, si affideranno a D’Angelo Russell (21.1 punti, 3.9 rimbalzi e 7.0 assist in 80 incontri, uno dei candidati principali al premio Most Improved Player), al pivot Jarrett Allen che deve riuscire a far lavorare sotto canestro Embiid (il quale potrebbe essere preso in consegna per qualche minuto anche da Hollis-Jefferson), al contributo della panchina, a cominciare dall’interessantissima coppia Dinwiddie-LeVert, e alle percentuali da 3 punti: attenzione che a Brooklyn la partita da 20 triple è sempre a portata. Il team della Pennsylvania rappresenta in tutto e per tutto la mina vagante di questa Eastern Conference, pronta e desiderosa di stupire. La qualità poi di Ben Simmons è chiamata a fare da subito la differenza nel primo turni dei playoff. Ma mai dire mai nello spettacolo della post season, con Brooklyn pronta a dire la sua.
4 Boston Celtics (49-33) vs 5 Indiana Pacers (48-34)
foto da Nba Passion
L’accoppiamento è e dovrebbe essere il più equilibrato come tradizione vuole tra 4a contro 5a, ma il campo in stagione racconta altro: nei precedenti scontri diretti – 3-1 a favore dei Celtics -, Boston ha dimostrato di essere più forte di Indiana e probabilmente è una delle più forti di tutta la Eastern Conference, ma solo se decide di giocare, e questo è un grossissimo ‘SE’. I Celtics saranno senza Marcus Smart per 4-6 settimane a causa di un problema ai muscoli addominali, ma Kyrie Irving con l’aiuto del pivot Al Horford e di Gordon Hayward, è chiamato a fare la differenza e il campo come sempre dirà la verità, come per Jayson Tatum e Jaylen Brown che devono spingere i Greens del Massachusetts. D’altro canto, i Pacers sono senza il proprio leader Victor Oladipo (out dal 23 gennaio per infortunio grave al ginocchio destro), ma con Bojan Bogdanovic alla sua miglior stagione in carriera e con un gran stoppatore come Myles Turner, senza dimenticare Thaddeus Young e uno dei migliori panchinari della Lega come Domantas Sabonis; la squadra allenata da coach McMillan non vuole smettere di stupire quanto fatto nell’ultima parte di Regular Season. Il team di Brad Stevens però è sicuramente più attrezzato e talentuoso rispetto a Indiana, ma la ritrovata squadra di Bogdanovic e compagni ha dimostrato di poter comunque essere all’altezza di grandi traguardi. Quindi, difficile pronosticare il passaggio del turno fra queste due franchigie; molto dipenderà dalle due gare giocate a Indianapolis con i Pacers che non possono sbagliare se vogliono tenere aperta la serie che potrebbe anche arrivare anche alla gara-7.
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