I Los Angeles Lakers ottengono un successo mai in discussione nella gara-1 della NBA Western Conference, abbattuta la resistenza dei Denver Nuggets per 126-114.
I gialloviola vincono per la prima volta il primo atto di una serie in questi playoff, dato che erano andati k.o. contro Portland al primo turno e contro Houston al secondo, ma stavolta per la squadra allenata da Michael Malone non c’è stato scampo. Quinta vittoria in fila in questa post season per L.A. che ha messo le cose al sicuro alla fine del terzo periodo con aggressività e intensità rendendo gli ultimi 12 minuti un lungo garbage time.
Il protagonista assoluto dell’incontro è stato senza dubbio Anthony Davis, assoluto dominatore sotto canestro e imprendibile non solo per Nikola Jokic ma per tutta la difesa Nuggets: alla fine le sue stats finali recitano 37 punti e 10 rimbalzi in 33 minuti, con 12/21 dal campo e aggiungendo una tripla e 12/15 ai liberi nel suo debutto in una finale di Conference.
Per LeBron James, invece, un match di tutta tranquillità. In solo 31 minuti giocati limita al minimo lo sforzo ed è determinante come al solito in entrambe le metà campo con 15 punti, 12 assist, solo 11 tentativi dal campo, 6 assist e 6 canestri segnati, dosando le energie dopo una brutta distorsione alla caviglia nel secondo periodo che non ha lasciato però alcun tipo di segno o fastidio apparente.
Una delle chiavi di lettura della partita sono stati i tanti viaggi in lunetta guadagnati dai californiani nel primo tempo: ben 32, eguagliato il record fissato nella gara dello scorso 22 agosto contro i Portland Trail Blazers – che fecero arrabbiare non poco Damian Lillard – . È il secondo periodo a fare da spartiacque: ben 16 falli fischiati ai Nuggets, eguagliato il primato in un singolo quarto detenuto dai Bulls- un dato mai visto negli ultimi cinque anni nella post season NBA. Oltre a ciò, i Lakers hanno tirato con percentuali migliori: il 53% dal campo e il 42% da tre punti contro il 49% e 34% dei Nuggets, dati significativi di una vittoria netta.
Nei Lakers raggiungono la doppia cifra anche Kentavius Caldwell-Pope (18), Kyle Kuzma (11) e Dwight Howard, decisivo con il suo impatto partendo da titolare al posto di McGee a inizio ripresa, 13 punti, 4/5 al tiro e +14 di plus/minus in 16 minuti. Altro contributo da sottolineare per la squadra di coach Frank Vogel è stato Rajon Rondo, sempre più convincente nella sua ormai proverbiale versione playoff: 7 punti e 9 rimbalzi che gli permettono di salire a quota 1.025 in carriera nella post-season, superando un certo Michael Jordan nella top-10 all-time. Alla fine ben 33 i passaggi vincenti dei gialloviola – il massimo in una gara playoff in questa stagione.
E Denver? Nikola Jokic è stato limitato dai falli commessi, partito bene inizialmente, aveva superato senza grossi problemi la doppia cifra alla voce “punti segnati”, ma è poi stato costretto a uscire a causa dei tre fischi contro incassati nel giro di pochi minuti. Solo 25 i minuti giocati, il pivot serbo chiude con 21 punti e 6 rimbalzi, 8/14 dal campo.
21 punti anche per Jamal Murray, troppo pochi per impensierire la rodata difesa Lakers e troppo al di sotto degli standard a cui hanno abituato i suoi tifosi. L’unico altro in doppia cifra per i Nuggets è Michael Porter Jr., che firma una doppia-doppia da 14 punti e 10 rimbalzi. Alla fine gara-1 ha detto che a coach Malone serve più energia per resistere alla forza di questi Lakers, gara-2 sarà nella notte tra domenica e lunedì, palla a due all’1:30 ora italiana.