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NBA: Detroit accoglie il nuovo coach e presidente Van Gundy. Datome: “Il record che ha parla per lui”

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Aria fresca in casa Detroit Pistons, fondamentale per spazzare via i dubbi, le indecisioni e le delusioni di una stagione alquanto altalenante, andata in soffitta troppo presto a causa del mancato raggiungimento dei Playoffs. Pochi picchi alti e troppi sprofondi hanno convinto la proprietà a cambiare completamente volto alla franchigia, chiamando un nuovo coach e presidente al tempo stesso, che possa rivoluzionare una squadra e portarla a ben altri traguardi.

 

Il prescelto è stato Stan Van Gundy, ex allenatore nel mondo NBA dei Miami Heat per 2 anni e degli Orlando Magic per 5 anni, fermandosi ad un passo dal titolo in finale nella stagione 2008/2009. Il coach nativo dell’Indio ha firmato un quinquiennale da 35 milioni di dollari, commentando così la sua scelta di rimettersi in pista: “E’ un onore essere scelto per aiutare il patron Tom Gores a trasformare i Pistons in una squadra da titolo. Il progetto di Gores, costruire per il futuro cercando di migliorare immediatamente, mi piace e lo sposo in pieno. Lavoreremo per mettere in campo una squadra che rifletta l’importante storia di questa franchigia e che rappresenti la fierezza e l’etica del lavoro dei tifosi di Detroit”.

La notizia naturalmente ha fatto il giro del mondo, ed uno dei protagonisti più interessanti alla vicenda è il nostro azzurro Gigi Datome, che ha appena terminato la sua prima stagione nel mondo NBA proprio con la canotta dei Pistons. L’ex giocatore della Virtus Roma, commenta così l’arrivo di Stan Van Gundy: “Felice che la scelta di un nuovo allenatore sia stata fatta subito – dice alla Gazzetta dello Sport -, io sono a Detroit e spero di avere l’occasione di farci 4 chiacchiere nei prossimi giorni. Il record che ha parla per lui (371 vittorie in 579 panchine). E la lunghezza del contratto dà la possibilità alla franchigia di programmare”.