NBA – Chicago programma il futuro, Butler al max salariale. Thibodeau non è nei piani, Rivers il sogno
Dopo l’eliminazione dai Playoffs NBA è già tempo di programmare il futuro in casa Chicago Bulls. Una stagione partita con grandissimi propositi in virtù del ritorno di Derrick Rose, dell’ingaggio del veterano Pau Gasol e dell’esperta matricola Niko Mirotic. Nonostante le note lietissime dell’esplosione di Jimmy Butler, nominato MIP della stagione, e dell’acuto di Pau Gasol, autore di una delle sue migliori stagioni della carriera, quella dei Bulls è stata comunque una stagione dai tanti rimpianti. Al netto dei soliti infortuni, Chicago ha vissuto una profonda involuzione per ciò che riguarda l’aspetto difensivo senza tuttavia riuscire a trasformarsi in una squadra esplosiva offensiva ma, piuttosto, sempre affidata alle improvvisate individuali delle già citate superstar. Una squadra che però, con un Rose dei tempi migliori, sembrava aver trovato la giusta quadratura proprio contro i Cavaliers ma, nonostante il 2-1 di vantaggio, i Bulls si son fatti travolgere dalla scia che ha portato con se il buzzer beater di LeBron James in Gara-4 allo United Center, unico faro in una squadra dilaniata dagli infortuni.
Imputato numero uno non può che essere coach Tom Thibodeau, da sempre in rotta con la proprietà. “Fino a che non mi dicono di andare, io non mi muovo di qui”. Questo il commento secco dell’allenatore, che piace parecchio ai New Orleans Pelicans, alle supposizioni di dimissioni. Una presa di posizione da parte della società, secondo quanto riportato dal Chicago Tribune, non esiterà comunque ad arrivare. Il sogno per i Bulls che saranno è quello di coach Doc Rivers – protagonista di una buona stagione ai Clippers ma non nelle grazie della proprietà per come è stato condotto il mercato, ndr – anche se un nome più concreto pare essere quello di Alvin Gentry, attualmente vice di Kerr ai Warriors. Chiarito il nodo dell’allenatore, la prima mossa dei Bulls sarà quella di ri-firmare Jimmy Butler. Il giocatore ha già fatto sapere di volere il massimo salariale (15.8 milioni, ndr) e Chicago non farà di certo obiezioni. Contratto oneroso che non escluderebbe una rinuncia ad effetto, come quella di Taj Gibson.
Inizia una calda estate per i Bulls anche se meno di quelle passate a guardare Derrick Rose lavorare per recuperare dai due terribili infortuni alle ginocchia.
Photo: Shinya Suzuki
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