In osservanza al protocollo anti-Covid della NBA, scoppia il caso Kevin Durant che nel match contro i Toronto Raptors non parte nello starting five, poi viene messo in campo sul finire del primo quarto e poi allontanato definitivamente nel terzo periodo. Una situazione che KD gradisce veramente poco.
La notizia è all’inizio: Kevin Durant non è nel quintetto base dei Nets che Steve Nash può schierare al via della sfida contro i Toronto Raptors. Out perchè c’è un test anti-Covid “inconcludente” sostenuto da una persona con la quale la superstare dei Nets era stato a contatto durante la giornata.
Per il n°7 dei Brooklyn Nets si tratta della prima volta in carriera, dopo 866 partite debuttate sempre tra i primi cinque — la 4^ striscia più lunga di sempre dal 1970-71 a oggi (solo Patrick Ewing, Carmelo Anthony e Chris Paul hanno fatto meglio).
Durante il primo quarto, KD fa il suo ingresso in campo e resta sul parquet per 19 minuti mettendo a referto 8 punti, 6 rimbalzi e 5 assist. Lo stesso regolamento infatti non vieta al giocatore di entrare in campo, non impone la quarantena fino a quando l’esito del tampone, in questo caso delle persone sospettate, risulta positivo.
“Il protocollo della lega non richiede la quarantena di un giocatore finché il risultato del test conferma una eventuale positività”
Così dopo 19 minuti, “per abbondanza di precauzione”, come specificato dalla NBA, Kevin Durant viene richiamato per lasciare il campo ed esplode sui social con dei tweet rivolti alla Lega e al pubblico dopo questo caso.
“Liberatemi”
Free me
— Kevin Durant (@KDTrey5) February 6, 2021
E poi seguito il primo tweet con un altro ancora più critico nei confronti della NBA e del regolamento anti covid, in particolare rivolto all’espressione “per abbondanza di precauzione”. Parole che al giocatore dei Nets non sono per niente piaciute.
““Hey NBA, i vostri tifosi non sono stupidi!!! Non potete prenderli in giro con le vostre assurde tattiche di PR” messaggio fatto seguire dall’hashtag #FREE7.
Yo @nba, your fans aren’t dumb!!!! You can’t fool em with your Wack ass PR tactics.. #FREE7 https://t.co/78N1iKFAoc
— Kevin Durant (@KDTrey5) February 6, 2021
Dopo la partita, persa dai Brooklyn Nets contro i Raptors per 123 a 117, hanno reagito al “Caso Kevin Durant” anche James Harden e Steve Nash.
James Harden a Malika Andrews: “Se ci controllano i movimenti, penso a me stesso. “Bene, se ci controllano siamo tutti nello stesso spogliatoio insieme. Questo significa che non si gioca se Durant non può giocare. Davvero non capisco tutta la faccenda e poi l’hanno tolto dal campo. Impressionante”
James Harden said that it was "frustrating" to have Durant off the court, then on, then off again. "I don't understand the whole thing where he couldn't play and then they took him off the court… it's overwhelming."
— Malika Andrews (@malika_andrews) February 6, 2021
Steve Nash ai microfoni di ESPN: “E’ difficile perdere Kevin Durant due volte nella stessa notte”
Steve Nash said that he was a bit "distracted" by the Durant yo-yo of being unavailable, then available, then unavailable due to health and safety protocols. Nash said he didn't handle the situation as well as he wanted to.
— Malika Andrews (@malika_andrews) February 6, 2021
Kevin Durant non ha nascosto tutto il suo malcontento, per una situazione, un assoluto caso che — sembra ormai certo — lo vedrà assente anche nella prossima partita dei Nets, la sfida ai vertici della Eastern Conference contro i Sixers. Il n°7 dei Nets infatti non è partito per Philadelphia insieme ai suoi compagni.
The rest of the Nets have been cleared to travel to Philadelphia tonight for Saturday's game against the 76ers, but Durant will not make the trip, sources tell ESPN.
— Adrian Wojnarowski (@wojespn) February 6, 2021