Che fosse re-building totale a Boston non c’erano già dubbi da tempo ma l’ufficialità della trade che porta Jeff Green in Tennessee non fa che confermare quanto i Celtics siano convinti nel proseguimento del loro programma. Memphis trova intanto con Green un altro tassello che potrebbe aiutarla nel definitivo salto di qualità.
Green è infatti cifre, alla mano, dal punto di vista realizzativo nel momento migliore della carriera. In 33 partite l’ex Thunder ha infatti avuto una media pari a 17,6 punti per gara “aiutato” anche dalla pochezza offensiva di questi Celtics di cui era sicuramente una delle prime (e poche) opzioni offensive. Come se non bastasse nella trade arriva dai Pelicans anche Russ Smith, guardia che ha dimostrato di avere punti nelle mani nelle sue stagioni Ncaa a Louiville agli ordini di Pitino e che potrebbe allungare ulteriormente la già nutrita panchina dei Grizzlies che ricevono anche una trade exception nell’operazione.
Sorride ad ogni modo anche New Orleans che prende da Memphis un giocatore solido come Quincy Pointdexter e una scelta al secondo giro nel prossimo draft.
Tutti felici e contenti quindi, visto che anche i Celtics oltre al veteranissimo Tyshaun Prince (campione nel 2004 a Detroit dove fu autore di una delle stoppate più decisive nella storia dei playoff) trovano l’ennesima preziosissima prima scelta protetta e evitano il rischio concreto di perdere in un prossimo futuro Green per un pugno di mosche. A Boston arriverebbe in realtà dai Pelicans anche il giovane Austin Rivers ma il destino del giovane sembra essere quello di ricongiungersi al padre Doc, che ha già caldeggiato il suo arrivo nei giorni scorsi definendolo il giocatore giusto per i suoi Clippers. A Boston sicuramente non dispiacerà fare un favore ad un vecchio amico.
