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NBA – Ai Lakers il classico coi Celtics col duo LeBron – Davis, ok Nuggets e Raptors

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LeBron James e i Lakers veleggiano ad Ovest (Credits: Andrew Bernstein/NBAE via Getty Images)

Sette partite giocate nella notte tra Domenica e Lunedi’, con un altro episodio della saga Lakers-Celtics e le vittorie di Nuggets e Raptors su Timberwolves e Pacers, mentre i Blazers sopravanzano di misura i Detroit Pistons e i Chicago Bulls hanno la meglio sui Wizards di uno scatenato Beal da 53 punti. In campo anche tre italiani, con lo scontro GallinariBelinelli a Oklahoma City e Nicolo’ Melli impegnato coi Pelicans a San Francisco contro i Warriors.

Allo Staples Center, i Los Angeles Lakers (43-12) vincono il superclassico NBA con i rivali ad Est dei Boston Celtics (39-17) per 114-112 grazie ad una prestazione maiuscola del solito duo James-Davis (61 punti in due) sotto gli occhi della leggenda Bill Russell, ex bandiera dei Celtics. Sfida controllata abbastanza agevolmente dai Lakers nei primi due quarti, con un massimo vantaggio di 11 punti – rintuzzato a sole due lunghezze all’intervallo. I Celtics, nonostante l’assenza di Kemba Walker, rientrano carichi e giocano meglio nel terzo quarto raggiungendo un picco di +7, poi conclusosi in parità sulla’87-87. Tatum ci mette tutto se stesso (41 punti per lui) e Brown non fa una piega, con 20 punti segnati, ma un altra prova a tutto campo di James (29 punti, 8 rimbalzi e 9 assist) coadiuvato dal partner Anthony Davis (32 punti e 13 rimbalzi) tengono i Lakers attaccati alla sfida, fino all’errore all’ultimo secondo di Jayson Tatum che da’ la W ai gialloviola, sempre piu’ primi ad Ovest.

Proprio dietro ai losangelini, i Denver Nuggets (39-18) consolidano la seconda piazza nella Western Conference con una vittoria tranquilla, per 128-116, sui Minnesota Timberwolves (16-39) ormai nel panico piu’ totale, con la penultima piazza ad Ovest e l’assenza di Towns e del neoarrivato D’Angelo Russell. Jokic predica basket e ne mette 24, Millsap ci mette l’esperienza e la solidità sotto il ferro aggiungendone 25. Per i Wolves, 17 del veterano Beasley mentre dalla panca Kelan Martin ne infila 21.

A valanga i Toronto Raptors (42-15), ormai solitari inseguitori dei Bucks ad Est, sui malcapitati Indiana Pacers (33-24) in una roboante vittoria per 127-81 alla Scotiabank Arena. Pacers mai in vantaggio e un punteggio finale di +46 che non lascia spazio a didascalie. 21 per Siakam, 15+15 per Ibaka e 16+11 assist per Lowry. Si salva il solo Sabonis, rientrante dalla gara delle stelle, con 14 punti e 11 rimbalzi tra i Pacers.

Non cambia il vento in casa Wizards (20-35), ancora una volta sopra i 110 punti coi Chicago Bulls (20-38) e con uno spettacolare Beal da 53 punti messi a segno, ma ancora perdenti con i Tori dell’Illinois, per 126-117. Bulls che sperano ancora nei playoff grazie ad un’altra sorprendente prestazione del cookie Coby White (33 punti) e al solito Zach LaVine (32 marcature). Chicago che stacca gli Hornets al decimo posto ad Est ed ora insegue proprio i Wizards, appena fuori dai playoff al momento.

Chiude il match tra Detroit Pistons (19-40) e Portland Trail-Blazers (26-32), con i padroni di casa dei Blazers che, pur orfani di Lillard, riescono a vincere 107-104 con un immaginifico CJ Collum da 41 punti e un altra grande gara di Melo, 32 punti per lui e il canestro della staffa. Importante pulizia sotto i tabelloni di Hassan Whiteside, con 16 punti e 17 rimbalzi. Inutile l’esplosione dalla panchina di Chris Wood per i Pistons, 26 punti in 30 minuti, mentre delude Derrick Rose, solo 15 punti per lui nella sfida d’altri tempi con Carmelo Anthony.