NBA – Ai Jazz la sfida con Houston con una pazzesca giocata di Bogdanovic, gli Heat cadono a Portland. Young alieno contro i Knicks
Gli Utah Jazz espugnano Houston con un finale decisamente thrilling, mentre l’altra sfida chiave della notte vede i Portland Trail-Blazers prolungare la striscia perdente di Miami a 3. Discorso a parte per Thunder-Celtics e il nostro Gallo (qui il report), e altra prestazione mostre di Trae Young nel doppio overtime vinto dagli Hawks sui Knicks con 48 punti in 47 minuti. Pronostico rispettato nelle altre partite della lega a stelle e strisce.
Nulla da fare per gli Houston Rockets (33-20) che perdono la seconda consecutiva in casa contro gli Utah Jazz (34-18) di coach Quin Snyder, che staccano i texani al quarto posto ad Ovest. Russell Westbrook ne infila 39 in 37 minuti e il gemello cannoniere James Harden va di tripla doppia con 28+10+10, mentre per i Jazz l’ormai sesto uomo Clarkson segna 30 punti, seguito da Mitchell con 24. L’eroe della serata e’ pero’ Bojan Bogdanovic. Il croato e’ ancora giustiziere dei Rockets e mette la tripla con due difensori addosso a meno di un secondo dalla fine, per il 114-113 sulla sirena – nonostante una partita sottotono da soli 8 punti.
SHOT OF THE YEAR BOJAN BOGDANOVIC pic.twitter.com/c10Nzz2Fcn
— Fastbreak Breakfast (@fastbreakbreak) February 10, 2020
In Oregon, i Blazers (25-29) continuano l’inseguimento all’ottavo posto playoff con la vittoria sui Miami Heat (34-18) per 115-109. Damian Lillard ne realizza 33, Ariza 21 e Trent Jr ne aggiunge 22 dalla panca. Grande lavoro sotto le plance per Whiteside che tira giu’ 17 rimbalzi. Delude Nunn per la squadra della Florida (4/18 al tiro) ma Dragic lo rimpiazza bene con 27 punti, bene anche Crowder con una doppia doppia da 18 punti e 11 rimbalzi come Adebayo (13+12). Delude l’esordiente Iguodala, solo 2 punti in 22 minuti.
Memphis Grizzlies (27-26) che tengono appunto distanziati i Blazers con la W sui Washington Wizards (18-33) per 106-99 dopo aver inseguito per quasi tutto il match: l’ormai sempre piu’ Rookie of the Year (Zion permettendo?) Ja Morant va di tripla doppia con 27+10+10 e vince il duello col cecchino Beal (26), mantenendo il team del Tennessee tra le otto papabili ad Ovest, L’altro rookie dei Wizards, Hachimura, ne mette 12 con 11 rimbalzi – 18 rimbalzi per il lungo lituano dei Grizzlies Valanciunas.
Non si ferma la stagione stellare del classe 1998 Trey Young, prossimo titolare del team Giannis all’All Star Game, che mette a ferro e fuoco la difesa dei New York Knicks (17-37) e regala la sfida tra cenerentole ad Est agli Atlanta Hawks (15-39) con 48 punti e 13 assist. Servono due tempi supplementari per avere la meglio sulla compagine della Grande Mela e ben 140 punti (contro i 135 dei Knicks), ma l’aiuto decisivo di John Collins (32 punti e 16 rimbalzi) per gli Hawks non lascia scampo al solito Randle da 35 punti e 18 rimbalzi per New York.
Bene anche i Philadelphia 76ers (33-21), vincenti per 118-111 sui Chicago Bulls (19-35), che rintuzzano il distacco con gli Heat ad Est. Korkmaz fa il funambolo con 31 punti in 31 minuti, ma sono Embiid (28pt e 12 rimbalzi) e un monumentale Simmons (19+10+10) a scavare la fossa a Zach LaVine (32 marcature per lui) e compagni, in una sfida praticamente condotta dall’inizio dagli uomini di Brett Brown.
Pronostico rispettatissimo anche in Ohio, dove i Clippers (37-16) affondano i Cleveland Cavs (13-40, peggiori ad Est ndr) con un impietoso 133-92 e un dominio imbarazzante dai primissimi secondi. 22 per Paul George in 24 minuti, Williams ne aggiunge 25 e Harrell 19, mentre l’appena arrivato Marcus Morris (dai Knicks) parte in quintetto e griffa il tabellina con 10 punti. 19 punti con 14 rimbalzi per il deluso della settimana Andre Drummond – scambiato senza preavviso dai Pistons e autore di un tweet avvelenato e deluso contro la sua ex franchigia – nella pochezza dei Cavs attuali.
If there’s one thing I learned about the NBA, there’s no friends or loyalty. I’ve given my heart and soul to the Pistons , and to be have this happen with no heads up makes me realize even more that this is just a business! I love you Detroit…
— Andre Drummond (@AndreDrummond) February 6, 2020