Vittoria un po’ a sorpresa degli Charlotte Hornets di Marco Belinelli sul campo dei Denver Nuggets di Danilo Gallinari per 112-102 nel primo “derby italiano” della stagione. La compagine allenata da Steve Clifford non stava vivendo un buon momento. Nell’ultimo mese e mezzo, infatti, gli Hornets avevano vinto solo quattro partite contro rivali chiaramente inferiori: due contro i Nets, e poi contro Kings e Lakers, mentre i Nuggets venivano dalla doppia vittoria in trasferta in back-to-back contro Bulls e Bucks.
I padroni di casa erano partiti bene, portandosi avanti 17-11, con Danilo Gallinari che metteva a segno la sua tripla numero 500 con la maglietta dei Nuggets e poi realizzava una schiacciata di schiena degna delle migliori giocate della notte. Poi qualcosa si è spento nel gioco vivace dei Nuggets e si sono accesi gli Hornets, che con un parziale di 20-2 si portavano avanti 31-19. Un paio di canestri dei Nuggets permettevano di finire il quarto sul 31-21.
Nel secondo parziale Charlotte continuava a trovare facilmente il canestro, con un Nicolas Batum molto ispirato e che non sbagliava praticamente nulla, anche perché lasciato spesso solo dalla discutibile difesa di Denver. Danilo Gallinari manteneva a galla i suoi a base di tiri liberi, ma la giornata nera al tiro dei quasi tutti i Nuggets passava fattura e le due squadre andavano negli spogliatoi con gli Hornets dominando 61-52.
Nel terzo quarto gli ospiti continuavano a mettere canestri a piacimento: Kemba Walker diventava difficile da fermare e il playmaker realizzava triple importanti. L’ex di turno, il lungo Johnny O’Bryant, che era stato a Denver 20 giorni con due contratti da dieci giorni ciascuno senza avere a disposizione praticamente minuti, si è vendicato: a Charlotte i minuti li ha avuti e ne ha approfittato, mettendo a segno 15 punti e 6 rimbalzi in 15 minuti. Dopo un massimo vantagio di + 20 per gli Hornets, saliva in cattedra Nicola Jokic, che, accompagnato da Gallinari e dal rookie Jamal Murray, accorciava le distanze fino al 90-79 alla fine del terzo periodo.
Nell’ultimo periodo continuava la lotta: i Nuggets erano riusciti ad avvicinarsi fino al -4 (100-96 quando mancavano 4’33”), ma poi una tripla di Kemba Walker riapriva il parziale visitante, mentre i padroni di casa continuavano a sbagliare quasi tutto (a parte il solito Jokic) e alla fine non c’è stato niente da fare.
Vittoria numero 27 per gli Hornets, importantissima per la corsa ai Playoff nella East Conference, mentre la sconfitta numero 34 dei Nuggets mantiene comunque la squadra del Colorado all’ottavo posto della West Conference, ma gli inseguitori si avvicinano pericolosamente.
Danilo Gallinari ha chiuso la quinta partita consecutiva mettendo a segno più di 20 punti, ma contro gli Hornets l’azzurro ha litigato con il canestro: 22 punti, frutto di 5/15 dal campo, 2/8 in triple e 10/10 dalla lunetta. Per lui anche 5 rimbalzi (2 offensivi) e una palla recuperata. Il migliore dei Nuggets è stato Nikola Jokic, autore di 31 punti, 14 rimbalzi e 4 assist.
Marco Belinelli ha giocato poco, solo 10 minuti, nei quali ha messo a segno una tripla comunque importante, nell’ultimo quarto, quando i Nuggets stavano risalendo la china. Per il resto non bene al tiro, con 1/8 (1/3 in triple), ma attivo nel gioco di squadra, con 3 rimbalzi e 3 assist. I migliori tra i vincitori sono stati Kemba Walker (27 punti, 4 rimbalzi, 4 assist), Nicolas Batum (21 punti, 8 assist) e Marvin Williams (14 punti, 12 rimbalzi).
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— Denver Nuggets (@nuggets) March 5, 2017