LeBron James: “Zero eccitazione per questo All-Star Game, è uno schiaffo in faccia ai giocatori”
LeBron James è al primo posto dei giocatori della Western Conference dopo la prima tornata di voti per l’NBA All-Star Game 2021 che si terrà ad Atlanta il prossimo 7 marzo.
Votes count twice today for #NBAAllStar Voting presented by AT&T! Vote on https://t.co/LJPDRHEugp, the NBA App or on Twitter using #NBAAllStar #FirstNameLastName!https://t.co/CXy9KEYXBe pic.twitter.com/JvRTT3935c
— NBA (@NBA) February 4, 2021
The NBA and NBPA have agreed to host the All-Star Game on March 7 in Atlanta, sources tell @TheAthletic @Stadium. Sides are finalizing details of the plan as soon as Thursday.
— Shams Charania (@ShamsCharania) February 4, 2021
Infatti, nelle scorse ore la NBA e la NBPA hanno raggiunto un accordo ufficializzando l’All-Star Game 2021, una situazione che però non ha fatto particolarmente piacere a LeBron James, il giocatore più rappresentativo del campionato USA, che nel post-partita contro i Denver Nuggets, ha commentato in questa maniera la volontà della lega.
“Zero energia ed emozioni per l’All-Star Game in questa stagione. Non capisco nemmeno perché stiamo organizzando un All-Star Game, ma se questo è l’accordo che il sindacato dei giocatori e il campionato hanno concluso… È stata una offseason molto breve per me e per i miei compagni di squadra e ci avevano detto che in questa stagione non ci sarebbe stato tempo per l’All-Star Game e quindi che avremmo fatto una bella pausa di 5 giorni dal 5 al 10 marzo. Un’occasione per me di ricaricare le batterie per la seconda parte di stagione, proprio come per i miei compagni di squadra. Poi ci viene comunicato un All-Star Game del genere che incasina tutto”
Considerazioni sacrosante di LeBron James, senza tenere conto della situazione pandemica e del contagio ancora da tenere sotto controllo nel corso dell’All-Star Game.
“Quindi è una specie di schiaffo in faccia, perché siamo nel mezzo di una pandemia e dobbiamo affrontare tutto ciò che sta succedendo… e noi stiamo lì nel tentativo di portare tutti i giocatori in una sola città. Ma la pandemia non è stata presa in considerazione, quindi ovviamente non ne sono molto contento. È un accordo fatto dalla NBA e dalla NBPA, qualcosa che io non posso certo controllare. Se sarò selezionato tra gli All-Star ovviamente prenderò parte alla gara, ma sarò lì soltanto fisicamente e non mentalmente”.