È già passato un anno da quel maledetto 26 gennaio 2020. Una data che per tutti gli appassionati di pallacanestro resterà indelebile nelle loro menti per sempre. Il 26 gennaio, il giorno di quel tragico incidente in elicottero che ha ci portato via, assieme ad altre otto persone tra cui la piccola Gianna, KOBE BRYANT.
Il basket dopo il 26 gennaio non è stato più lo stesso, soprattutto se parliamo di NBA: le immagini dei giocatori sconvolti e in lacrime ad inizio gara hanno fatto il giorno del mondo e sono ancora ben impresse nella nostra mente. Bellissimo il gesto dei Lakers che hanno voluto dedicare il titolo vinto nella bolla di Orlando proprio al Black Mamba. Un finale da film per una leggenda planetaria come Kobe Bryant.
Se dovessimo aprire un capitolo e parlare di tutti i ricordi, le partite memorabili, i titoli vinti e i record frantumati non basterebbe un enciclopedia. La pazzesca gara da 81 punti contro i Toronto Raptors, i 5 campionati NBA vinti con i Los Angeles Lakers, i due titoli olimpionici, le undici volte All-NBA First Team, i quattro premi da MVP al’ All Star Game e potremmo andare avanti all’infinito.
Kobe Bryant era e resterà l’essenza della pallacanestro, un’icona di coraggio, determinazione e dedizione.
Come scrisse nella sua lettera di addio al basket? 5,4,3,2,1…MAMBA OUT
Ciao Kobe ci manchi e ci mancherai per sempre