Partita dalle mille emozioni quella che ha visto i New Orleans Pelicans imporsi agli Charlotte Hornets di Marco Belinelli 125-122 dopo un tempo supplementare allo Spectrum Center di Charlotte.
C’è voluto un incredibile Anthony Davis, autore di 46 punti e 21 rimbalzi (tirando con il 58.1% dal campo e infilando anche 4/5 in triple) per avere la meglio sui padroni di casa, che, come spesso accade, hanno messo incampo un gioco più colettivo, con cinque uomini in doppia cifra. Marvin Williams è stato il massimo realizzatore con 27 punti, mentre Kemba Walker il migliore nel computo totale del match, sfiorando la tripla-doppia: 24 punti, 12 assist e 8 rimbalzi. 24 punti anche per Nicolas Batum.
Gli Hornets hanno comunque sbagliato tantissimo dalla linea della tripla, con 13/46 (28.3%), cercando troppo spesso la soluzione dalla lunga distanza e visto anche la difficoltà di penetrare nel pitturato, con la supremazia di New Orleans sotto canestro, mentre Charlotte, ancora senza Frank Kaminsky, non aveva gli uomini con cui contrastare il frontcourt dei rivali.
Marco Belinelli ha messo a segno 12 punti e un rimbalzo in 23 minuti, tirando 4/9 dal campo e 1/4 in triple: in perfetta sintonia con la sua squadra dall’arco dei tre punti.
I Pelicans hanno tirato meno e tirato meglio, con 50.5% dal campo e 41.2% in triple. A parte il mostruoso Davis, altri cinque uomini in doppia cifra, tra cui un DeMarcus Cousins non certo in giornata e autore solo di 11 punti, 4 rimbalzi e 4 assist in 25 minuti.
La partita è stata intensa ed emozionante per tutta la sua durata, con ben 26 ribaltamenti di fronte; Anthony Davis avrebbe potuto chiuderla nel tempo regolamentare, ma aveva sbagliato il tiro del possibile 114-112 dopo il pareggio di Kemba Walker, ma l’ala grande di New Orleans ci aveva poi pensato nell’overtime a realizzare sei punti risultati alla fine decisivi, mentre Marco Belinelli aveva ridato speranze con il layup del 125-122 quando mancavano 4 secondi al termine; dopo la successiva perdita di Jrue Holiday, Kemba Walker ha provato il disperato buzzer-beater ma senza successo.
Sconfitta pesante in chiave playoffs per gli Hornets, undicesimi a est con 29-37.