Arrivata la fumata bianca per l’avvio della stagione NBA 2020/21, dirigenti e giocatori delle 30 squadre della lega hanno già iniziato a scaldare i motori e a prepararsi per i primissimi impegni ufficiali.
Il primo in assoluto sarà il draft, che si svolgerà il prossimo 18 novembre.
Successivamente sarà il turno della free agency. Il via alle negoziazioni tra i giocatori senza contratto e le franchigie è stato stabilito per il 20 novembre, con le firme che potranno essere ufficializzate dal 22.
Saranno dunque settimane molto calde, anche per i colori italiani. Infatti, oltre a Niccolò Mannion, impegnato ad entrare nella lega attraverso il draft, due veterani azzurri, Danilo Gallinari e Marco Belinelli, si metteranno alla ricerca di un nuovo contratto che possa permettere loro di restare a giocare oltreoceano.
Le situazioni del Gallo e del Beli sono diverse l’una dall’altra e per questo motivo meritano un’analisi differenziata.
Capitolo Gallinari. Danilo è reduce da una stagione molto positiva in quel di Oklahoma City, dove al fianco di Chris Paul ha viaggiato a quasi 19 punti di media, mettendosi in mostra, trascinando i Thunder ai playoff e riuscendo a mantenere una condizione fisica ottimale per il secondo anno consecutivo. Il suo futuro però, nonostante l’annata favorevole ad OKC e le ultime dichiarazioni rilasciate a Michael Scotto di HoopsHype nelle quali affermava di non escludere un ritorno ai Thunder, dovrebbe essere lontano dall’Oklahoma.
Più di una volta il Gallo ha infatti dichiarato di volersi unire ad una squadra che gli possa permettere di giocare per la vittoria del titolo e considerando che la squadra di Sam Presti sembra voler intraprendere la strada del rebuilding, un rinnovo appare improbabile.
Poco male per Danilo, che in una free agency priva di grandi nomi (escluso Davis, destinato a rifirmare con i Lakers), sarà uno dei pezzi maggiormente pregiati in vetrina.
Diverse le squadre interessate al numero 8 azzurro. A partire dai Miami Heat, finalisti NBA, e dai Dallas Mavericks del duo europeo Doncic-Porzingis. Entrambe le squadre già nel corso del mercato delle trade di febbraio erano state vicinissime a Gallinari, prima che gli accordi saltassero proprio per la volontà di Danilo di terminare la stagione ad Oklahoma City e di testare in estate la free agency.
Da non escludere nemmeno un romantico ritorno ai Denver Nuggets, squadra nella quale il Gallo ha vissuto stagioni entusiasmanti prima degli infortuni. Inoltre è proprio nella città del Colorado che Gallinari sta trascorrendo la sua off season.
Le qualità e le caratteristiche di Danilo fanno sì che l’azzurro sia un giocatore in grado di far comodo a tutte le 30 squadre della lega, rendendo dunque difficile prevedere per quale franchigia firmerà. Starà a lui valutare quale opzione riterrà migliore per il proseguo della sua carriera.
Discorso diverso per quanto riguarda l’altro italiano, ovvero Marco Belinelli. Il Beli è reduce da una stagione deludente ai San Antonio Spurs. Il poco spazio trovato e il record di partecipazioni consecutive ai playoff degli Spurs infranto con l’eliminazione dalla bolla nei seeding games, metteranno quasi sicuramente la parola fine alla sua seconda avventura in Texas. Si è spesso parlato di un possibile ritorno in Europa per lui, in particolare in Italia all’Olimpia Milano di coach Ettore Messina o alla Virtus Bologna. Belinelli ha però sempre smentito categoricamente queste voci, dichiarando in diverse occasioni la propria volontà di restare in NBA per ancora un paio di stagioni cercando una squadra da titolo con la quale provare a raggiungere il secondo anello in carriera, mettendo a disposizione la sua mentalità ed esperienza accumulata in 13 stagioni nella lega più affascinante al mondo. Per Marco dunque si andrà verosimilmente incontro all’ultimo contratto NBA all’età di 34 anni.
In un’epoca nella quale il tiro da tre punti domina il gioco, un tiratore e veterano della classe di Belinelli farà gola a molte squadre candidate alla vittoria finale alla ricerca di un profilo di questo tipo. Quindi anche per il Beli, nonostante l’ultima stagione complicata, ci saranno sicuramente offerte interessanti che dovrà valutare attentamente.
Per entrambi gli azzurri si apprestano ad arrivare dunque giorni importanti, nei quali si troveranno a decidere il proprio futuro.
Due situazioni differenti, accomunate però da un minimo comun denominatore: la volontà di giocare in una squadra da titolo. E chissà che questo non li conduca ad un’avventura nella stessa franchigia.
