Sesta sconfitta di fila per i San Antonio Spurs e peggior partenza dal 1996-97 (anno prima della scelta al draft di Tim Duncan) per i neroargento, invischiati in questo momento nei bassifondi della Western Conference (record di 5-9), c’e’ da dirlo, un po’ a sorpresa,
quando in panchina siede uno di nome Gregg Popovich.
Il nostro Marco Belinelli entra sul finire del primo quarto, e sembra subito pimpante (nonostante una partenza a rilento degli Spurs, +14 per Dallas dopo i primi 12 minuti) con un layup e una tripla per i suoi 5 punti finali a tabellino. Si rivede a sprazzi nel secondo e ultimo quarto, con un paio di assist e poco altro. Un Belinelli un po’ abulico quello di questo inizio stagione, come i suoi Spurs. Serve un cambio di direzione deciso, poiche’ le seconde linee sembrano non essere all’altezza della situazione e le motivazioni sembrano scarseggiare, nonostante di reduci dei successi dei tempi d’oro siano praticamente rimasti solo il Beli e Patty Mills.
La partita segna un record clamoroso per Luka Doncic, che diventa il secondo under 21 della storia dell’NBA a firmare una tripla doppia con 42 punti, 12 assist e 11 rimbalzi a referto. “Questo ragazzo puo’ fare cio’ che vuole sul parquet.E’ in straordinaria forma in questo momento, fenomenale vederlo in azione. Fenomenale poter esser parte di questo.” dice Rick Carlisle, coach di Dallas. E per fortuna c’era chi aveva dubbi sul suo impatto in NBA.
Gli Spurs, dopo una partenza lentissima, erano tornati sotto sul 112-110 a 30 secondi dal termine, prima di un tiro da tre punti del solito Doncic che ha definitivamente ammazzato la sfida.
Per gli Spurs, 36 punti per DeRozan e 16 per Aldridge, ancora una deludente gara di Gay e Murray; oltre ai 42 di Doncic, per Dallas anche 22 da Finney-Smith, 18 di Porzingis.
“Quando le avversita’ si accaniscono su di te, non puoi nasconderti, non devi lasciarle divorarti. Dobbiamo canalizzare l’energia negativa e tramutarla in positiva, per capire il perche’ di queste sconfitte” dice DeRozan a fine gara.
Vedremo presto se questi Spurs e il nostro Marco Belinelli avranno modo e capacita’ di raddrizzare questa stagione, finora molto deludente.