Notte di concorsi quella del sabato dell’All-Star, probabilmente l’appuntamento più atteso dai vari appassionati di pallacanestro mondiale. Effettivamente, anche chi in Europa ha deciso di fare le ore piccole per non perdersi l’appuntamento, non sarà rimasto di certo deluso, con un Devin Booker da record e Donovan Mitchell volando sull’anello.
La serata si è aperta con il consueto appuntamento con il Skills Challenge, il concorso di abilità che combina palleggio, velocità, abilità di passaggio e tiro. La guardia dei Brooklyn Nets Spencer Dinwiddie si è imposto in finale al rookie finlandese dei Chicago Bulls Lauri Markkanen, migliore tra i “grandi”
The BEST MOMENTS from #TacoBellSkills Challenge winner Spencer Dinwiddie in tonight's competition! pic.twitter.com/FCKB3mUgIs
— #NBAAllStar 2021 (@NBAAllStar) February 18, 2018
La seconda prova, il concorso di triple, non ha deluso le attese. Partito un po’ in sordina, con nessuno dei partecipanti capaci di superare i 20 punti al primo turno e soprattutto un Paul George non assolutamente in serata capace di segnare solo sette canestri, nella fase finale i tre superstiti hanno dato vita a una bella sfida. Tobias Harris, atterrato da poco ai Los Angeles Clippers, partiva fortissimo, ma poi perdeva forza a mano a mano che avanzava la gara, e terminava con 17 punti.
La stella dei Phoenix Suns Devin Booker completava un giro da record, con 28 punti. Era il momento di Klay Thompson, specialista dei Golden State Warriors, che terminava con un registro notevole: 25 punti, ma non erano abbastanza per riconfermare il titolo già vinto nel 2016.
Arrivava quindi il piatto forte: il concorso delle schiacciate. Donovan Mitchell, rookie degli Utah Jazz, partiva subito fortissimo, con una schiacciata appoggiandosi a un tabellone in secondo piano. Victor Oladipo degli Indiana Pacers non riusciva a portare a termine la sua prima schiacciata e, con pochi punti, diceva praticamente già addio al concorso, visto che Larry Nance Jr. (Cleveland Cavaliers), con tanto di maglietta vintage dei Phoenix Suns, ripeteva il canestro realizzato dal padre nel 1984 e che gli era valso il titolo. Dennis Smith Jr. dei Dallas Mavericks non impressionava con la prima schiacciata, ma la seconda gli era valsa il primo 50 della notte: un gesto tecnico con cambio di mano degno di nota.
Non era bastato, perché Donovan Mitchell saltando sopra a tre persone e Larry Nance Jr., con una potente schiacciata venendo da dietro il tabellone, avevano permesso loro di passare alla finale, mentre a nulla era servito il tentativo di Oladipo con una maschera da pantera nera.
La finale era servita. Larry Nance Sr. interveniva per passare la palla al figlio in occasione della prima schiacciata, e Donovan Mitchell rispondeva con una schiacciata a una mano di pura potenza e che metteva in mostra le grandi doti atletiche del giocatore alto 1.93 m. Nel secondo giro Larry Nance Jr. sorprendeva con uno spettacolare alley-oop con doppio tocco al tabellone, guadagnandosi i 50 punti della giuria, mentre che Donovan Mitchell, con tanto di maglietta di Vince Carter, ripeteva la schiacciata con la quale il veterano giocatore attualmente ai Kings aveva vinto il concorso nel 2000. Alla fine l’ha spuntata Donovan Mitchell per un punto.