Danilo Gallinari: “Mi piacerebbe giocare il Mondiale. Il pugno con l’Olanda un mio errore”.
Il sito ufficiale dei Los Angeles Clippers ha pubblicato una lettera scritta da Danilo Gallinari che si intitola “Model of a comeback”.
Danilo nella lettera racconta la sua vita incentrata sulla pallacanestro: dall’adolescenza, la sua Olimpia Milano, lo sbarco in NBA, il Draft e l’arrivo ai New York Knicks, l’infortunio nella Summer League 2008, lo scambio e l’esperienza ai Denver Nuggets, lo strappo all’ACL il 4 aprile 2013, fino all’arrivo ai Los Angeles Clippers.
Poi, ecco la parte relativa alla Nazionale che riportiamo (da notare che la lettera è stata scritta prima di conoscere l’esito della partita con l’Ungheria).
“L’Italia deve vincere una partita a febbraio per qualificarsi alla Fiba World Cup, e, se ci riuscirà, mi piacerebbe giocare la manifestazione questa estate. Da dove vengo io rappresentare la tua nazione è la cosa più importante, e quando la nazionale ti chiama si accetta sempre. E`molto tempo che non gioco con loro,due anni fa mi sono rotto una mano durante una amichevole contro l’Olanda. Nel basket europeo il gioco è più sporco e spigoloso, e gli olandesi davano addosso a me ed ai miei compagni. Sono cascato nelle provocazioni e ho tirato un pugno, è stato un mio errore.
Lo scorso anno volevo giocare, ma dovevo rimanere a Los Angeles per essere sicuro di tornare al top per la stagione.
E`stata dura, perchè la gente in Italia pensava che io non volessi giocare per la nazionale, ed ho ricevuto molte critiche dai media. Ma i media non sono la mia vita reale.
La mia vita reale è andare ogni giorno in palestra e cercare di migliorare.
Come con tutto il resto, voglio migliorare. Ho sopportato molto con tutte le ferite. Quando sei nella NBA, e non sei in scaletta, puoi sentirti invisibile. Ma non ho mai messo in dubbio le mie capacità. Le ferite mi hanno dato un maggiore apprezzamento per ogni giorno che mi sveglio, pronto a fare ciò che amo”.