Dopo la partita persa alla “prima” di G-League contro Team Ignite, Niccolò Mannion è tornato a giocare in campo nella notte con i suoi Santa Cruz Warriors contro i Delaware Blue Coats. E’ arrivata però un’altra sconfitta per i suoi Warriors, battuti 92-103.
Una partita sempre condotta dai Blue Coats che hanno toccato il massimo divario di +24 sul 40-64 a metà terzo quarto. Ma quando Delaware ha appena alzato la guardia, Mannion e compagni hanno provato il riavvicinamento con un parziale incredibile di 27-6 per il -3 sul 67-70. Tutto inutile per Santa Cruz che alla distanza ha semplicemente ceduto in un match ricco di break e contro-break.
Per quanto riguarda la prova personale del nostro portacolori, match chiuso con 22 punti, 5 rimbalzi e 6 assist. Mannion non ha certamente sfigurato, risultando il secondo miglior marcatore della partita dietro i 23 di Paul Reed di Delaware. Ma come è successo nel primo match contro Ignite quando ha perso 7 palloni, troppi alti e bassi considerato che stavolta ne ha “gettati alle ortiche” ben 8 in 36′ giocati – alcuni molto importanti per tentare la rimonta nell’ultimo periodo insieme ai 7 dal più “navigato” Jordan Poole che ha chiuso a quota 19 punti, gli stessi di Axel Toupane, mente Jeremy Lin ha terminato a quota 7.
Inevitabile che la chimica di squadra sia ancora tutta da definire, Mannion è il regista titolare della franchigia affiliata a Golden State. Ma anche i falli commessi (5) e un 8/17 complessivo al tiro con un 3/12 dalla lunga distanza, non possono soddisfare di certo il nativo di Siena per tentare di conquistare la fiducia dei Warriors, intendiamo quelli della NBA.
Dopo Delaware, prossima sfida per i Santa Cruz Warriors di Mannion domani all’1:30 della notte italiana contro i Westchester Knicks.