Nella quinta partita della sua esperienza in G-League, Nico Mannion guida alla seconda vittoria i suoi Santa Cruz Warriors per 111-108 dopo un overtime contro i Canton Charge alla fine di un bel match, combattuto sino alla fine.
2-3 di record per la franchigia affiliata a Golden State che non ha potuto utilizzare Jeremy Lin a causa del mal di schiena.
LA PARTITA
Un match dove Santa Cruz ha dominato in lungo e in largo soprattutto nella prima parte di gara scappando sul +24 a metà terzo quarto (77-53), ma da lì ha subito la feroce rimonta della squadra dell’Ohio con protagonista anche l’ex Avellino e Sassari Levi Randolph. Nico Mannion si è reso protagonista “in negativo” nel finale dei tempi regolamentari non riuscendo a segnare i canestri dell’allungo decisivo dei suoi Santa Cruz. Così, dopo una coppia di tiri liberi messi a segno a 8″ dalla fine dell’italiano nativo di Siena, ecco la giocata di Sheldon Mac che con tripla e fallo subito da Jordan Poole, segna il pareggio a quota 108 portando la gara all’overtime.
Supplementare dove prima Santa Cruz scappa sul +4 palla in mano a meno di 1′ dalla fine dell’extratime (che dura 2′ nella G-League), ma Mannion per due occasioni sbaglia ancora i canestri della fuga. Sheldon Mac si “si ripete” subendo fallo ancora da Poole – che esce per penalità – e impatta ma non trasforma il libero della vittoria dei Canton Cherge. Il canestro di Kaleb Wesson (20 punti e 13 rimbalzi alla fine per lui) con tiro libero segnato, seguito dalla buonissima difesa di Mannion sulla conclusione per il possibile secondo overtime di Pointer, chiude il match sul 111-108.
IL MATCH DI NICO MANNION
Per Nico Mannion partita alla fine chiusa con 20 punti e una doppia-doppia da 10 assist. 37′ di gioco (dopo Hannahs il più utilizzato dei Warriors), un però non soddisfacente 7/21 al tiro con 3/10 dalla lunga distanza, 3/3 ai liberi, 2 rimbalzi, 2 recuperi e 1 sola palla persa.
Come detto precedentemente, Mannion non ha messo a segno i canestri dell’allungo della sua squadra ne a fine regolamentari ne nel supplementare, e questo pesa molto agli occhi dei piani alti di Golden State. Ma 1 sola palla persa (teneva una media superiore a 5 turnover a partita) con ben 10 passaggi vincenti vuole dire avere aumentato di tanto il gioco e il rendimento offensivo, pur se con % al tiro che non sono buonissime.
Prossimo appuntamento per i Santa Cruz Warriors di Nico giovedì alle ore 21 ora italiana contro i Fort Wayne Mad Ants (record 1-4).