Ci hanno provato. Doc Rivers aveva assicurato che i suoi Los Angeles Clippers non mollano mai. E così è stato anche in Gara 4. Golden State ha dovuto impegnarsi e soffrire per 48 minuti per riuscire a far suo il quarto incontro di questa bella serie di finale, che si sta rivelando più combattuta del previsto. Dopo il più facile successo di venerdì, gli Warriors si sono imposti a fatica per 113-105 in Gara 4 disputata domenica sera allo Staples Center di Los Angeles.
Uno squadrone come quello di Steve Kerr ha talmente tante armi al suo arco, che se una fa cilecca, ce n’è un’altra pronta a colpire. Nella prima metà della gara, infatti, è stato Klay Thompson (32 punti in tutto con 6/9 in triple) il mattatore dei suoi. Il meno mediatico degli “splash brotherts” ha dimostrato quanto sia fondamentale nell’economia del gioco dei suoi sia in fase di annotazione, così come in difesa. Il principale danneggiato dall’attenta difesa di Thompson è stato proprio Danilo Gallinari, che ha fatto fatica a trovare il canestro, soprattutto nella prima parte della gara. I rookie Shai Gilgeous-Alexander per tutta la partita (25 punti), Jerome Robinson a fine del primo quarto (7 punti in 11 minuti) e Landry Shamet nel terzo (9 punti con 3 triple) hanno messo a segno canestri fondamentali mantenendo i Clippers sempre incollati ai rivali.
Nell’ultimo periodo è stato Kevin Durant (33 punti, 7 rimbalzi, 6 assist) a far esplodere il suo potenziale e a tagliare le gambe ai volenterosi Clippers, che comunque non si sono mai arresi e hanno lottato contro i campioni in carica per tutta la durata dell’incontro. La maggior consistenza a rimbalzo (49-33) ha permesso a Golden State di portarsi sul 3-1 ed essere così a un passo dalla qualificazione alle semifinali della West Conference, che potrebbero raggiungere in Gara 5 in programma tra mercoledì e giovedì alle 4.30.
Danilo Gallinari, che ha fatto fatica a trovare il ferro nella prima parte, è comunque riuscito ad arrotondare le proprie statistiche nella ripresa, chiudendo con 16 punti (5/20 dal campo), 7 rimbalzi e 4 assist. Anche Lou Williams (12 punti con 2/10 dal campo) è incappato in una serata storta, e di conseguenza Montrezl Harrell (10 punti in 8 tentativi) si è visto meno partecipe nel gioco. Dall’altra parte dei campo, uno Stephen Curry che non sembrava in giornata di grazia al tiro, ha comunque sfiorato la tripla doppia con 12 punti, 10 rimbalzi e 7 assist.
Per fermare questi Warriors bisogna giocare la partita perfetta. I Clippers non ci sono riusciti, ma tutto sommato non ci sono andati lontano, e la serie non è ancora finita.
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— LA Clippers (@LAClippers) April 21, 2019