Alessandro Gentile non vuole lasciarsi sfuggire quello che potrebbe essere l’”ultimo treno” per continuare a coltivare il sogno di tutti i giocatori di pallacanestro professionisti, ovvero giocare in NBA.
Dopo essersi perso la Summer League per colpa dell’infortunio alla mano, infatti, il cestista campano è pronto a mettersi a disposizione dei “suoi” Houston Rockets per il training-camp, con la speranza di convincere coach Mike D’Antoni e il suo staff a dargli un’opportunità nel miglior campionato del mondo.
Il giocatore ex Olimpia Milano e Virtus Bologna ha vissuto due stagioni travagliate in seguito alla frustrata rinuncia a volare oltreoceano due anni fa, quando gli stessi Rockets, che detengono i suoi diritti NBA, sembravano già pronti ad accoglierlo.
L’azzurro era pronto a volare negli Stati Uniti per unirsi ai Rockets a inizio luglio per la Summer League, ma l’ennesimo contrattempo aveva nuovamente fatto saltare i piani al 25enne talento azzurro, per il quale il sogno dell’NBA sembrava essere “maledetto”.
Ma Gentile non si è perso d’animo: si è ripreso dall’infortunio, si è allenato e, in quando free-agent, non ha voluto ascoltare al momento le offerte di squadre italiane ed europee, perché dentro di sé continua a coltivare quel sogno che negli ultimi due anni sembrava allontanarsi sempre di più. Alessandro vuole giocare in NBA, e proverà a lottare con tutte le sue armi per conquistarlo.
Il giocatore, che si perderà il raduno di sabato con l’Italia e non sarà quindi a disposizione per le due partite della finestra FIBA di metà settembre contro Polonia e Ungheria, il mese prossimo attraverserà l’Atlantico e disputerà il training-camp con gli Houston Rockets.
La preseason ufficiale in NBA dura relativamente poco: una settimana di allenamenti intensi e un paio di settimane con 4/5 partite amichevoli. Questo è quanto avrà a disposizione Alessandro per far capire di essere pronto a dare il salto. Una ventina di giorni allenandosi di fianco a stelle del calibro di James Harden, Chris Paul o Carmelo Anthony.
Ma quali sono le reali possibilità di Alessandro Gentile di giocare poi la stagione 2018-19 con il franchise texano? Complicato trovare un posto in prima squadra: con l’arrivo di Carmelo Anthony e la probabile firma di De’Anthony Melton, la loro scelta dell’ultimo Draft, il roster sarebbe completo.
Resterebbe però la possibilità reale e concreta di firmare un two-way contract. Houston ha infatti recentemente tagliato RJ Hunter e firmato un two-way con Bruno Caboclo, l’altro posto è ancora libero. Con un two-way contract il giocatore, normalmente assegnato alla squadra di G-League affiliata al franchise, che nel caso dei Rockets sono i Rio Grande Valley Vipers, può essere trasferito alla prima squadra per un massimo di 45 giorni.
Alessandro Gentile ci vuole provare e, fino al termine del training-camp e dopo essersi giocato tutte le due carte per diventare un giocatore NBA, ha fatto sapere che non ascolterà offerte provenienti dall’Italia o dall’Europa. Tanto è la voglia di farsi strada negli Stati Uniti che, secondo quanto trasparito dalle ultime dichiarazioni del giocatore, l’idea del two-way potrebbe prevalere addirittura sull’interesse di una squadra di Eurolega.
Ma Alessandro ha 25 anni: ha tutto il diritto di lottare per raggiungere i propri sogni. Per tornare a giocare in Italia o più probabilmente in Europa c’è sempre tempo.